UnLibroTiraLAltro, viene presentato: “Come amare una figlia”

Consigliato a chi non ha paura di guardare in faccia certi stati d'animo, non ha paura di chi non si sa aiutare...

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
18 Luglio 2022 18:50
UnLibroTiraLAltro, viene presentato: “Come amare una figlia”

Rubrica UnLibroTiraLAltro

il Circolo dei lettori consiglia:

Come amare una figlia

Hila Blum

Einaudi editore 2022

Traduzione Alessandra Shomroni

Avere in grembo una figlia, partorire, crescerla e e credere di conoscerla bene e pensare che tutto vada come vogliamo o speriamo è utopia.

Avere un figlio è una sfida che si ripete quotidianamente per sempre.

Questa è la storia di Yoela, la madre, e Leah, la figlia che ad un certo punto vivono una frattura irreparabile tale da portare Leah lontano dalla madre ed escluderla totalmente. Nella prima pagina scopriamo che Yoela è nonna ma non conosce le sue nipotine. Una famiglia di femmine, di femmine uniche e di rapporti che vanno ora vivisezionati. Quando si è rotto tutto?

E allora tra episodi presenti e passati la Blum ci prende per mano e ci fa guardare in faccia anche realtà dolorose e crude emotivamente.

Bugie, sotterfugi, silenzi, prepotenza emotiva, fragilità, paure, delusioni, sensi di colpa propri e indotti colorano una storia piena di guglie in cui non è facile districarsi. Yoela è una madre che vive scandendo il tempo in Leah c'è e Leah non c'è, ha una infanzia da capire, ha difficoltà a capire quando finisce la complicità e comincia l'educazione. Ed ecco che pagina dopo pagina il lettore vedere che un rapporto fatto di abbracci e risate e condivisione diventa altro e non uo fare nulla perché Yoela non ascolta, non lo sa fare. E allora si può solo riflettere sull'amore cieco e sordo che soffoca. I vari ricordi fanno conoscere vari personaggi secondari che a modo loro restano impressi nella mente facendo la differenza. Questo è un libro talmente vero da risultare amaro, talmente crudo in alcuni passi da risultare spietato. Ma l'amore che non sa maturare fa male...

Nel libro spesso Yoele dice:" Mia figlia è un enigma". Eppure non sa far a meno di controllare e manipolare.

Sullo sfondo, Meier, il padre che si trova in mezzo a due donne forti ma totalmente diverse.

La Blum con sapienza scandaglia l'animo della madre attraverso questa specie di diario che vuole essere una sorta di confessione, di diario, di radiografia di un rapporto che poteva fiorire ed invece appassisce.

É possibile ricucire? É possibile recuperare? È possibile perdonare e perdonarsi?

Consigliato a chi non ha paura di guardare in faccia certi stati d'animo, non ha paura di chi non si sa aiutare.

Io da oggi guarderò mia figlia in altro modo...

Consigliato.

Maria Elena Bianco

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