Siti archeologici subacquei in Sicilia accessibili anche ai non vedenti

Un progetto triennale per rendere i tesori sommersi accessibili a tutti e promuovere il turismo inclusivo in Sicilia.

Redazione Prima Pagina Partanna
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12 Novembre 2024 17:06
Siti archeologici subacquei in Sicilia accessibili anche ai non vedenti
Immagine in copertina di archivio

Grazie a un accordo tra la Soprintendenza del Mare e l'associazione pugliese "Albatros Progetto Paolo Pinto", i siti archeologici sommersi della Sicilia saranno accessibili anche ai subacquei non vedenti.

Il progetto, della durata di tre anni, prevede l'adattamento dei percorsi subacquei e la formazione di istruttori specializzati nei centri di immersione siciliani.

L'associazione Albatros, con vent'anni di esperienza, utilizzerà il metodo Asbi, che consente ai subacquei di identificare specie marine e reperti archeologici attraverso strumenti tattili. Inoltre, verranno realizzati modelli 3D dei siti per permettere ai non vedenti di esplorare con il tatto i reperti prima delle immersioni.

L'iniziativa mira a promuovere un turismo subacqueo inclusivo, valorizzando il patrimonio culturale sommerso della Sicilia.

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