La manifestazione si è svolta in contemporanea in sette città italiane, in occasione di una giornata di mobilitazione nazionale. Il corteo è partito da piazza Croci e ha raggiunto piazza Verdi, proprio davanti al teatro Massimo.
Durante il cammino, molti manifestanti hanno esposto striscioni che denunciavano i conflitti in corso. Tra i partecipanti c'erano politici, rappresentanti sindacali, uomini, donne e studenti, tutti uniti in un'unica causa. L'iniziativa ha trovato supporto da diverse organizzazioni, tra cui Europe for Peace, Rete Italiana Pace Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione AssisiPaceGiusta.
Nel manifesto che ha accompagnato la manifestazione, i promotori hanno chiesto la convocazione di una conferenza di pace da parte dell'Onu. La richiesta include il rispetto e l'attuazione del diritto internazionale e dei diritti umani, oltre al riconoscimento dello stato di Palestina. L’obiettivo è risolvere le guerre attraverso la giustizia e il diritto.
I manifestanti hanno sottolineato la necessità di trovare soluzioni pacifiche ai conflitti e di adottare una politica estera italiana ed europea basata sulla pace, la cooperazione e la sicurezza comune. Hanno anche espresso il loro fermo rifiuto al riarmo, all'aumento delle spese militari, alla produzione di armi nucleari e all'invio di armamenti ai paesi in guerra.
Una giornata di impegno e solidarietà, dove il messaggio principale è stato chiaro: la pace è un obiettivo fondamentale che deve essere perseguito con determinazione.