“Lo avevo già denunciato nei giorni scorsi e ora ne abbiamo la certezza: in Finanziaria 2024 il Governo Schifani non stanzierà un euro per sostenere gli agricoltori del comparto vitivinicolo siciliano, duramente colpito dalla crisi climatica di questi mesi. Ieri sera infatti, l’assessore regionale all’Agricoltura, insieme ad alcuni deputati del centro destra, ha incontrato i rappresentanti delle cantine sociali, annunciando semplicemente il pressing sul governo nazionale affinché stanzi i fondi necessari. Nessun cenno e dico nessuno, ai 20 milioni di finanziamenti regionali che dovevano essere stanziati subito per dare una prima boccata d’ossigeno al comparto, ormai in ginocchio. Un voltafaccia inaccettabile e senza precedenti quello del Governo Schifani che aveva preso un impegno preciso con tutte le forze politiche presenti in Parlamento e che ora tradisce le aspettative di centinaia di migliaia di siciliani”.
Lapidario il deputato regionale trapanese del PD, Dario Safina, continua ad incalzare contro il centrodestra regionale e a rivendicare un accordo politico che di fatto è stato tradito.
“Non stanziare i fondi necessari per un primo aiuto agli agricoltori della regione significa gettare sul lastrico migliaia di famiglie siciliani, innescando una grave crisi sociale dalla quale sarà difficile uscire. In difficoltà non sono solo le cantine sociali e i piccoli imprenditori ma anche i loro dipendenti e i braccianti. Che fine faranno queste PERSONE se non avranno più un reddito per mantenere le loro famiglie? Come può un governo che dice di avere a cuore le sorti dei suoi cittadini essere così assurdamente miope?”.
E incalza l’onorevole Safina: “Che fine ha fatto l’osservatorio regionale sui prezzi per bloccare le speculazioni di pochi a danno dei più? Attivarlo immediatamente servirebbe a tutelare sia i produttori che i consumatori tutti. E invece siamo davanti al tradimento politico e al nulla. Se il governo regionale non riesce a trovare 20 milioni di euro per aiutare gli agricoltori e scongiurare di fatto una crisi sociale, farebbe bene a dimettersi e lasciare che altri governino quest’isola”.
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