Ritardi inaccettabili nella consegna dei vaccini, il Premier Conte preannuncia azioni legali contro le case farmaceutiche

Redazione Prima Pagina Partanna
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23 Gennaio 2021 19:33
Ritardi inaccettabili nella consegna dei vaccini, il Premier Conte preannuncia azioni legali contro le case farmaceutiche

Dopo le notizie che la stessa casa farmaceutica Pfizer aveva diramato nei giorni scorsi anche la casa farmaceutica AstraZeneca ha annunciato un ritardo nelle consegne del vaccino anti-Covid, di circa il 60 per cento delle dosi pattuite con l’Unione Europea nel primo trimestre.  Il presidente del Consiglio  Giuseppe Conte, seppur in piena crisi politica,  ha annunciato che il governo italiano è pronto ad “intraprendere azioni legali” contro l’azienda farmaceutica. Con un lungo post sui propri canali social, infatti il premier non ha nascosto il suo disappunto: “Le ultime notizie che ci arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid sono preoccupanti- scrive Conte-  Dapprima Pfizer-Biontech ha comunicato un rallentamento della distribuzione ai Paesi europei delle dosi di vaccino già programmate e questo sta penalizzando proprio i Paesi che, come l’Italia, stanno correndo più velocemente: le Regioni italiane sono costrette a rallentare le nuove somministrazioni per assicurare il richiamo alle persone già vaccinate.

Ma ancora più preoccupanti sono le notizie di ieri diffuse da AstraZeneca, il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell’Unione Europea. Se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni. Questa mattina il ministro Speranza e il commissario Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di Astrazeneca Italia, che però hanno confermato il ridimensionamento della capacità produttiva.

Tutto questo è inaccettabile. Il nostro piano vaccinale, approvato dal Parlamento italiano e ratificato anche in Conferenza Stato-Regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione Europea. Questi rallentamenti delle consegne costituiscono gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all’Italia e agli altri Paesi europei, con ricadute dirette sulla vita e la salute dei cittadini e sul nostro tessuto economico-sociale già fortemente provato da un anno di pandemia- conclude  il premier-Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali, come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale.”   A.Q.

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