Ieri, 29 dicembre, la Diocesi di Mazara del Vallo ha dato il via ufficiale all'Anno Giubilare con una solenne celebrazione eucaristica. La celebrazione della santa messa è iniziata presso la chiesa di San Michele, dove numerosi fedeli si sono riuniti per dare inizio a questo importante momento spirituale. Dopo un breve pellegrinaggio, i partecipanti hanno attraversato il portone principale della Cattedrale del Santissimo Salvatore, dove si è conclusa la celebrazione. La santa messa è stata presieduta dal Vescovo Angelo Giurdanella, che ha guidato la comunità in preghiera e riflessione.
Hanno partecipato anche il vescovo emerito Domenico Mogavero, insieme a tutti i sacerdoti, diaconi e ministranti della diocesi. Hanno preso parte all'evento anche i sindaci dei comuni della diocesi e le autorità civili, a testimonianza dell'importanza di questo momento per l'intera comunità. Inoltre, diversi gruppi scout hanno contribuito all'organizzazione dell'evento, dimostrando il loro impegno nella vita della comunità.
"Come ha detto già Papa Francesco, il Giubileo sta a richiamare la Porta, la Porta per noi è Gesù Cristo.- ha affermato padre Francesco Fiorino durante una nostra intervista, che continua- Papa Francesco proprio la notte del Natale a San Pietro ha richiamato che dobbiamo aprire i nostri cuori perché la Porta è già aperta. Perciò il Giubileo rappresenta un'ulteriore occasione per entrare nella vita di Dio e portare i frutti di giustizia, di pace e di amore che il Signore si aspetta da tutti noi. Oggi, nelle varie diocesi del mondo, questo rito della porta si apre ad indicare che in ogni diocese c'è l'occasione e l'opportunità di fare un cammino di rinnovamento.
Naturalmente, prima di tutto, è un cammino di rinnovamento interiore, di apertura alla grazia del Signore, c'è anche quello che significa l'indulgenza, perché anche se uno riceve il perdono dei peccati, con il sacramento del perdono e l'eucarestia, noi lo sperimentiamo anche dal punto di vista fisico, ad esempio se facciamo una caduta, è chiaro che rimangono in noi delle tracce di quelle ferite. Perciò anche l'indulgenza sta a richiamare che noi abbiamo bisogno di purificarci anche profondamente, anche sulle conseguenze del peccato e del male e credo che tutti ne facciamo esperienza, perciò è chiaro che il Giubileo richiama soprattutto a questo incontro con la misericordia di Dio, e poi ad aprirci a tutti quei valori, a tutti quei segni di speranza che Papa Francesco ci ha indicato nella bolla d'indizione del Giubileo: cioè l'impegno per la pace, l'impegno per i poveri, l'impegno e l'accoglienza dei carcerati, perché nessuno è perduto per Dio, e poi anche l'attenzione alla questione climatica, anche ai poveri nel mondo che sono tanti perciò Papa Francesco dice che è l'occasione anche di rimetterei debiti dei paesi in via di sviluppo perciò il Giubileo non è solo un rito, non è solo un occasione formale ma significa anche soprattutto un incontro personale con il Signore e riscoprire anche il volto comunitario della chiesa, della famiglia di dio, e naturalmente portare quei frutti che sono i frutti dell'amore, del servizio del dono di noi stessi."
Il Vescovo Giurdanella ha inidicato 7 luoghi sacri all'interno della diocesi che sono: il Santuario Maria Ss. del Paradiso a Mazara del Vallo, il Santuario Maria Ss. della Cava a Marsala, la chiesa della Tagliata a Castelvetrano, il Santuario Madonna della Libera a Partanna, la parrocchia Maria Ss. della Confusione a Salemi, la Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo e il Santuario Maria Ss. della Margana a Pantelleria. Con l'apertura dell'anno giubilare la diocesi si prepara a vivere un anno ricco di significato e di attività spirituali.
In basso un piccolo video dell'evento.
Caterina Mezzapelle