Dionisiache 2019: venerdì 9 agosto “La tragica storia del dottor Faust”

Redazione Prima Pagina Partanna
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09 Agosto 2019 13:15
Dionisiache 2019: venerdì 9 agosto “La tragica storia del dottor Faust”

Un uomo colto, versato in molti campi del sapere umano, stanco del limite che avverte in se stesso e nella cultura contemporanea, desideroso di ottenere piaceri, conoscenza e potere, invoca il demonio e baratta la sua anima in cambio di ventiquattro anni durante i quali ogni suo desiderio sarà soddisfatto. È il mito del Dottor Faust, narrato da Christopher Marlowe, uno dei più longevi e fecondi della cultura occidentale.   Lo spettacolo verrà messo in scena venerdì 9 agosto, alle 19,45, nel teatro del Parco archeologico di Segesta, nell’ambito del Calatafimi Segesta festival, con la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.

La regia è di Carlo Emilio Lerici; con: Edoardo Siravo, Antonio Salines. E con: Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Germano Rubbi, Roberto Tesconi, Anna Paola Vellaccio. Musiche di Francesco Verdinelli. Costumi: Annalisa Di Piero. Questa nuova versione teatrale vede protagonisti, nei panni di Faust e Mefistofele, due grandi della scena italiana: Edoardo Siravo ed Antonio Salines reduci dal grandissimo successo ottenuto con lo spettacolo Aspettando Godot.

Proprio grazie a questo spettacolo Salines ha appena ricevuto la nomination come miglior attore al prestigioso premio Le Maschere del Teatro. Accanto a loro altri 7 attori, tutti affermati professionisti, andranno a comporre un cast di grande livello alternandosi nei numerosissimi ruoli previsti dal testo. La messinscena, curata da Carlo Emilio Lerici, è caratterizzata da un linguaggio espressivo moderno ed essenziale, che vuole assecondare i grandi momenti tragici del testo, senza trascurare le parti più dichiaratamente brillanti.

Così come saranno assecondate le sollecitazioni fantastiche suggerite dall'incredibile serie di apparizioni “magiche” che accompagnano le vicissitudini del protagonista. Questo impianto registico, grazie alle musiche originali di chiara matrice rock composte appositamente dal maestro Francesco Verdinelli e alle creazioni astratte della costumista Annalisa Di Piero, punta a trasformare il dramma di Marlowe in moderna dark-opera. Inoltre, ma non in ultimo, con questo spettacolo si vuole rendere omaggio al grande Rodolfo Wilcock, nel centenario della nascita, utilizzando la sua celebre traduzione in versi.

(altre notizie nel comunicato del 4 agosto scorso). Nota stampa

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