Il Bonus asilo nido offre anche un'altra forma di aiuto per le famiglie che hanno bambini con gravi malattie. Questo contributo può essere utilizzato per pagare assistenza a domicilio quando i bambini non possono andare all'asilo nido a causa della loro salute.
Se hai un bambino con una malattia grave e cronica, puoi chiedere all'INPS un contributo economico che estende il bonus asilo nido, per coprire le spese di assistenza a casa. Questa misura è stata introdotta dalla legge del 11 dicembre 2016.
Il Bonus asilo nido è un aiuto che serve a pagare le rette degli asili nido, sia pubblici che privati. In alternativa, può essere usato per pagare l'assistenza a domicilio per bambini sotto i tre anni con gravi problemi di salute.
A chi spetta?
Il bonus può essere richiesto dai genitori di bambini:
- con meno di 3 anni
- con gravi malattie croniche
Se il bambino compie tre anni nel 2024, puoi richiedere il bonus solo per i mesi da gennaio ad agosto 2024.
Certificato del pediatra
È necessario avere un certificato del pediatra che attesti che il bambino non può frequentare l'asilo nido per tutto l’anno a causa della malattia.
Scadenze
La domanda per ricevere il contributo deve essere inviata entro il 31 dicembre 2024 dal genitore o dalla persona che si occupa del bambino e vive con lui.
Come inviare la domanda
La richiesta può essere fatta solo online, tramite il sito dell'INPS, oppure con l'aiuto di un Patronato, allegando la documentazione necessaria. Dovrai anche specificare se richiedi il contributo per il pagamento delle rette degli asili nido o per l’assistenza a casa. Se hai più bambini, dovrai fare una domanda per ciascuno di loro.
Documenti richiesti:
- Le ricevute delle spese per ricevere il contributo (da inviare entro il 31 luglio 2025)
- Un attestato del pediatra che certifichi l'impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido per l’intero anno a causa della malattia.
Importo del contributo
L’importo del bonus varia a seconda dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente):
- Fino a 25.000,99 euro: massimo di 3.000 euro (10 rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro).
- Da 25.001 euro fino a 40.000 euro: massimo di 2.500 euro (10 rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro).
- Oltre 40.000 euro, assenza di ISEE o dati sbagliati: massimo di 1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro).
Se scegli di usare il contributo per assistenza a casa, verrà erogato in un'unica soluzione direttamente al genitore richiedente.
Attenzione all’ISEE
Se non hai un ISEE aggiornato, verrà considerato quello del mese in cui fai la domanda. È importante presentare in tempo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata, perché il rimborso per i mesi precedenti sarà ridotto.
Se l’ISEE non è valido o se il contributo è richiesto da un genitore che non vive con il bambino, l’importo sarà limitato a 1.500 euro all’anno (136,37 euro al mese). Se in seguito presenti un ISEE valido, potrai ricevere un importo maggiore a partire dalla data di attestazione.
Maggiorazione dell’importo
Dal 2024, la Legge di Bilancio ha aumentato il contributo per le famiglie con nuovi nati, se hanno già un altro figlio sotto i 10 anni e un ISEE fino a 40.000 euro.
Le famiglie con:
- un neonato dal 1° gennaio 2024
- almeno un figlio sotto i 10 anni
- un ISEE fino a 40.000 euro
possono ricevere fino a 3.600 euro (10 rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) oppure 1.500 euro se l’ISEE è oltre 40.000 euro, o se ci sono dati sbagliati.
Approfondimenti
Per maggiori informazioni, consulta il Messaggio INPS del 11 marzo 2024, n. 1024.