Amici e Guardati. Solo un detto o... NO?

Riflessione sul concetto di amicizia e sugli effetti nella vita di ciascuno

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
20 Febbraio 2022 11:30
Amici e Guardati. Solo un detto o... NO?

Amici e Guardati. Solo un detto o…NO?

L’amicizia è qualcosa che tocca la vita di tutti, indistintamente, ha a che fare con i nostri valori, i nostri paletti, i nostri bisogni, la nostra costruzione emotiva. Non per nulla si dice dimmi chi pratichi e ti dirò chi sei… E’ una frase fortissima, se ci si pensa bene. Riflettiamoci su. Tornando al tema, tutti abbiamo degli amici; alcuni li conosciamo da tutta una vita, altri invece ci accompagnano solo per un breve periodo. Tutti siamo cresciuti a pane e “l’amicizia è una cosa bellissima”, sappiamo che è una risorsa immensa.

Gli amici sono una fortuna, con gli amici possiamo esprimerci liberamente, ci scambiamo idee, emozioni, impressioni e il confronto ci fa crescere. Nei momenti difficili un amico è un’ancora di salvezza! E tutto questo non può che far bene. Ovvio. E’ sempre così? Ovviamente no, perché se è vero che chi trova un amico trova un tesoro, è anche vero che chi trova un pessimo amico trova l’inferno. Come tutte le cose, a volte, dietro ad un comportamento si cela qualcos’altro e l’amicizia, ahinoi, non fa eccezione.

Può anche capitare che proprio il rapporto con gli amici diventi occasione di fastidio, di grande fastidio. Succede quando il rapporto si incanala su binari sbagliati. Ad esempio quando abbiamo a che fare con persone cui siamo legati, ma che approfittano di questo legame per rovesciarci addosso solo i loro problemi, le loro frustrazioni senza mai ricambiare, o quando si approfittano della nostra bontà d’animo, o quando gli amici con cui condividevamo tutto all’improvviso cambiano atteggiamento voltandoci le spalle e tradendo ogni e più recondita fiducia.

Esempi di pessima amicizia ce ne sono a bizzeffe. Aristotele diceva: “Si decide in fretta di essere amici, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente”. La vera amicizia non è mai scontata. E’ sempre opportuno prendersi un momento per analizzare se, effettivamente, siamo circondati da amici veri oppure no. E bisogna accettare il fatto che esistono molte persone dalle quali è meglio stare alla larga se vogliamo avere una vita migliore. E’ un dato di fatto. Se da una parte ci sono gli amici, quelli veri s’intende, a cui si può confidare di tutto (anche le cose più riservate, segrete, anche quelle di cui ci vergogniamo) e a loro si può chiedere un aiuto o anche un sostegno morale, a loro che non ci lasciano mai e che sanno davvero leggerci dentro, dall’altra non ci sono i nemici, ma ancora peggio: i falsi amici, cioè quelli che dicono di essere delle persone oneste e affidabili ma che invece si dimostrano, col tempo, tutto il contrario.

Tipo l’amico o l’amica che hanno una relazione proprio con la tua compagna/moglie o compagno/marito, quelli opportunisti che cancellano anni di ricordi per nulla solo perché gli fa comodo, quelli che ti cercano solo per bisogno loro, quelli insistenti che voglio sempre qualcosa da te che non puoi dargli, quelli possessivi che strozzano ogni libertà, quelli che al momento del bisogno hanno sempre il cellulare spento o impegni improrogabili, quelli che raccontano a terzi segreti tuoi senza il tuo consenso. Oggettivamente siamo circondati, è una giungla là fuori.

Ci hanno insegnato: ama il prossimo tuo come te stesso ma…con prudenza. Perché certe persone possono aggiungere valore alla nostra vita ma altre possono avvelenarcela, e conviene saperle riconoscere. E’ importante farsi le ossa, riconoscerle ed evitarle. Meglio pochi amici ma buoni che tanti e inutili. Posso dire a gran voce di essere stata molto fortunata con le amicizie, da che ne ho ricordo sono sempre stata circondata da persone che mi hanno voluto bene, rispettato, persone amiche che sono cambiate come me ma che non hanno mai lasciato la mia mano.

Quando è successo, perché è successo, ho sofferto molto. Percepire all’improvviso che una persona che credevi amica in realtà è altro rispetto a ciò che avevi immaginato è bruciante, fa male. Ci si pente di tutta la fiducia riposta, di tutte le confidenze fatte, di tutto il tempo perso. Anche queste esperienze però servono, sia a dare più spazio a chi merita sia a distinguere chi merita il nostro tempo e il nostro affetto da chi non lo merita affatto. Se guardo indietro sono più gli abbracci delle coltellate, e per questo so di essere fortunata.

A mia volta ho sempre abbracciato, non sono brava ad accoltellare e se e quando è successo è stato mio malgrado, senza che usassi dolo. E quando l’ho capito ho sempre chiesto scusa e ho fatto un paso indietro, riflettendo per mesi sul mio comportamento. Ho avuto oltre che fortuna anche l’intuito giusto e stare alla larga da manipolatori, da opportunisti, da falsi, da negativi cronici, da persone negative per me. Ho sempre scansato fossi, pensando a persone che avrebbero potuto portarmi su cattive strade.

Ho avuto sempre la testa accesa ed ho sempre scelto persone capaci di farmi stare bene sia nella goliardia che nei momenti difficili. E ne ho avuti. Ed è stato bello anche trovarmi affianco persone che non mi aspettavo in certi momenti. Posso anche dire a gran voce di essere una donna che sa avere amicizie maschili, vere, profonde, sincere, fatte di sane confidenze e ruoli ben definiti. Perché questa riflessione? Perché non amo i falsi amici, non amo le persone in grado usare l’amicizia per i loro pessimi scopi, non amo i bugiardi cronici, non amo chi sa accoltellare piuttosto che abbracciare.

Mio padre diceva “amici e guardati…”, per dirmi stai attenta sempre, non abbassare la guardia. Ora so bene cosa intendesse. Le amicizie forgiano ciò che siamo e soprattutto ciò che saremo. Per questo ricordo a me stessa che mettere fine a un rapporto di amicizia non è mai una cosa semplice e soprattutto non è mai indolore. Tuttavia, se questo rapporto danneggia l’autostima e fa dubitare delle proprie capacità, bisogna mettere un punto. Per amor proprio. E’ necessario mettere i propri bisogni al primo posto, e talvolta nel farlo mettere termine all’amicizia può essere una conseguenza, l’unico modo per essere il migliore amico di te stesso.

Meglio soli che male accompagnati. Le amicizie tenute vive a forza pur di non restare soli sono di una tristezza infinita. La vita ha così tante difficoltà, ha così tante salite e discese che non vale la pena attorniarsi di perone sbagliate per noi. Dobbiamo avere il coraggio di coltivare amicizie degne della maiuscola e dobbiamo avere il coraggio di cercare il meglio per noi sempre. Avevo bisogno di fare questa riflessione perché educare all’amicizia i miei piccoli, amicizia quella con la maiuscola in cui credo richiede fede e consapevolezza…e scrivere ciò che si ha dentro aiuta.

Spero…

Maria Elena Bianco

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