Un viaggio tra immagini e spiritualità che racconta la forza della fede e la speranza dei pellegrini.
Nel cuore di Salemi, la scorsa domenica 16 marzo 2025, tra le mura storiche del Castello Svevo-Normanno, è stata inaugurata la mostra fotografica "Vivrò d’amore", un percorso emozionante tra immagini e spiritualità.
L’evento, promosso dall’Unitalsi sottosezione di Mazara del Vallo in collaborazione con l’Ufficio della Pastorale della Salute, offre uno sguardo intenso sull’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes, attraverso le fotografie del maestro siciliano Vito Finocchiaro. Con 53 scatti in bianco e nero, l’artista, premiato a livello internazionale, ha saputo cogliere l’essenza della fede: volti segnati dalla speranza, gesti di amore e momenti di raccoglimento che raccontano il viaggio interiore di chi si affida alla preghiera. A impreziosire la foto, le didascalie curate da Carmelo Ferraro, presidente dell’Unitalsi della diocesi di Ragusa, che accompagnano ogni immagine con parole profonde e suggestive.
L’itinerario fotografico nato nel 2015 da un progetto tra UNITALSI e Fiof, il Fondo Internazionale della fotografia, nel tempo si è evoluto raccogliendo consensi e dando vita a numerose iniziative e mostre nelle varie diocesi siciliane e ora approda a Salemi, in un periodo significativo, quello della festività di San Giuseppe.
Durante l’inaugurazione, è stato presentato anche il volume "Vivrò d’amore", che raccoglie l’intera opera fotografica con la prefazione di Suor Veronica Donatello, responsabile della Pastorale per le persone con disabilità della CEI.
Un’opera di grande valore, tanto da essere stata donata a Papa Francesco nel 2023.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Angelo Giurdanella, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, di don Antonino Favata, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute e assistente ecclesiastico Unitalsi, del Sindaco di Salemi Dott. Vito Scalisi, del vice sindaco Pietro Crimi e dell’assessore alla Politiche sociali Rina Gandolfo.
La mostra resterà aperta fino al 23 marzo, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi in un racconto fatto di immagini e spiritualità, tra fede, speranza e amore.