Vita, arriva la Carta di identità elettronica. Come richiederla e quanto costa

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
10 Settembre 2019 16:06
Vita, arriva la Carta di identità elettronica. Come richiederla e quanto costa

Anche a Vita sarà possibile richiedere la nuova carta d’identità elettronica (CIE). Il 4 settembre il Comune ha emesso  la richiesta all’Istituto poligrafico Zecca dello Stato,di erogare la prima Carta in formato elettronico destinata ad un giovane che aveva smarrito i documenti.  A questa sono seguite altre richieste da parte di altri cittadini che riceveranno la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. La carta di identità elettronica infatti non viene stampata e consegnata direttamente allo sportello al momento della richiesta, ma viene spedita all’indirizzo indicato tramite lettera raccomandata.

La nuova Cie consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale, quanto all’estero; un documento di viaggio valido in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi; uno strumento da utilizzare per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Le carta d’identità in formato cartaceo che non sono ancora scadute, sono ovviamente ancora valide fino alla data della loro scadenza, e non è previsto il rinnovo della carta in seguito a variazione di dati riguardanti la residenza.
Per ottenere la nuova carta di identità sono necessari: una fototessera su sfondo bianco, la residenza nel Comune di Vita, il codice fiscale o la tessera sanitaria, carta di identità scaduta o in scadenza.

La Carta di identità ha un costo di 22,50 euro (di 28 euro in caso di duplicato) e ha validità di 3 anni per coloro che hanno una età da 0 a 3 anni; 5 anni per coloro che anno una età tra i 3 e i 18 anni; validità dieci anni per tutti i richiedenti maggiorenni. Non sarà più possibile richiedere la carta d’identità cartacea, se non in casi eccezionali, come previsto dalle disposizioni ministeriali. La «cie» prevede anche la facoltà di indicare il consenso o il diniego alla donazione degli organi.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza