Da martedì 26 a giovedì 28 agosto Partanna si trasformerà in un palcoscenico e laboratorio a cielo aperto grazie a Urrà! in transit #3, minifestival di fantasia, storie e saltimbanchi dedicato quest’anno al tema “Desideri”.
Nato da un’idea di Giuseppe Maiorana e organizzato da Belìce/EpiCentro della Memoria Viva ETS, con il patrocinio del Comune di Partanna, Urrà! in transit #3 è un progetto culturale e sociale che mira a creare legami, rigenerare spazi e stimolare la partecipazione attiva e democratica della comunità. L’iniziativa è rivolta a bambini, ragazzi, famiglie, operatori culturali e cittadini di tutte le età, con l’obiettivo di abbattere ogni tipo di barriera, fisica e culturale, portando arte e creatività in spazi accessibili e condivisi.L’edizione 2025 di Urrà! in transit #3 invita a riflettere su ciò che vogliamo per il nostro futuro: desideri di bellezza, di cambiamento, di legalità, di gioco e di comunità.
In un tempo in cui la frenesia quotidiana rischia di isolare le persone, l’obiettivo è creare momenti di incontro e ascolto reciproco, dove i luoghi tornano a essere centri di relazione e scambio.“Il minifestival è un’occasione per riconnettere le persone ai luoghi e tra di loro – spiega il direttore artistico Giuseppe Maiorana – La cultura alla creatività è uno strumento potente per costruire comunità e aprire possibilità. Urrà! in transit #3 vuole lasciare una traccia che vada oltre i due giorni del festival.
L’obiettivo è generare capitale sociale: costruire reti tra cittadini, istituzioni e associazioni, alimentare il desiderio di partecipazione e la cura dei luoghi, stimolare nuove iniziative culturali e formative sul territorio, dare opportunità divese ai nostri piccoli costruttori di emozioni e futuro”.“Come amministrazione crediamo che la cultura sia uno strumento fondamentale per la crescita sociale ed economica del territorio – dice il sindaco di Partanna Francesco Li Vigni -, per questo sosteniamo con convinzione iniziative come Urrà! in transit #3, che uniscono creatività, didattica e partecipazione.
La nostra città ha bisogno di momenti come questo, capaci di valorizzarne la comunità e stimolare nuove energie per il futuro"."Urrà! in transit #3 rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa diventare un linguaggio universale, capace di coinvolgere cittadini di tutte le età – aggiunge la vicesindaco Valeria Battaglia - Vedere bambini, famiglie, artisti e operatori culturali collaborare per creare bellezza e condivisione è il segnale che stiamo costruendo una comunità più inclusiva e aperta.
Siamo orgogliosi di continuare ad ospitare e sostenere un’iniziativa così ricca di contenuti e significato".Dal 26 e 28 agosto, quindi, l’area del Museo urbano di via Caprera a Partanna ospiterà le attività di Urrà! in transit #3, con laboratori tematici pensati per bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni e suddivisi in tre sezioni: “Fantasia”, letture animate e attività con libri illustrati per stimolare l’immaginazione e la creatività visiva; “Storie”, racconti, fiabe e narrazioni che intrecciano memoria e prospettive future; “Circo”, giochi di equilibrio, movimento e arti circensi, linguaggio universale che unisce corpo e relazione.
Ogni laboratorio è condotto da artisti ed educatori esperti, con l’intento di insegnare attraverso il fare, sviluppando capacità di collaborazione, ascolto e rispetto delle differenze.Martedì 26 agosto inaugurerà il programma, come anteprima, il Laboratorio esplorativo di comunità per la rigenerazione e la cura, realizzato in collaborazione con l’Associazione Gin_Aps di Palermo. Questo momento sarà dedicato alla progettazione condivisa di interventi per migliorare e valorizzare gli spazi comuni, con il coinvolgimento di cittadini, associazioni e istituzioni locali.Si entrerà nel vivo del minifestival nelle giornate di mercoledì 27 e giovedì 28 agosto.
Oltre ai cinque laboratori suddivisi per fasce di età, e al talk in programma, Urrà! in transit #3 proporrà spettacoli e performance capaci di coinvolgere pubblici diversi: marionette e teatro di figura con la Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, e lo spettacolo “Artemide e Apollo. I gemelli sole e luna”, di Salvino Calatabiano; presentazioni di libri illustrati con autori come Carola Susani, Giuseppe Maiorana con Simone Ferrarini, Giacomo Di Girolamo e Lelio Bonaccorso. Ed inoltre circo contemporaneo, in collaborazione con il Valdemone Festival di Isnello, con “Gran cabaret de Madame Pistache”, di Marta Pistocchi, regia Claudio Cremonesi, e “InBilico” di Salvo Lo Gelfo.
Poi per la sezione storie anche il teatro, con “Katitzi”, spettacolo diretto da Gisella Vitrano, con Marcella Vaccarino, Dario Muratore, Federica Marullo, produzione del Piccolo Teatro Patafisico, pensato per un pubblico di tutte le età.Un altro momento chiave sarà il talk maieutico “Comunità educative e creative. Un dialogo tra pedagogia e arte per trasformare i territori”, previsto per il pomeriggio di giovedì 28 agosto. L’incontro metterà insieme amministratori, dirigenti scolastici, insegnanti, artisti, operatori sociali e culturali per esplorare come la didattica e la creatività possano lavorare insieme per generare cambiamento.
Sarà uno spazio di confronto sulle sfide e le opportunità per rendere le comunità più inclusive, innovative e radicate nel territorio. Per i dirigenti e i docenti che vorranno partecipare è possibile ricevere, previa registrazione sul portale SOFIA, la certificazione MiM, valida ai fini dell’aggiornamento professionale.Link per partecipare ai laboratori: https://forms.gle/1zf61fzBPK84PStZ7Link per il talk, riservato ai docenti e ai dirigenti: https://forms.gle/cLr7VnbKtiVha9xR7I docenti possono iscriversi anche tramite piattaforma S.O.F.I.A.
ID 100067, seminario riconosciuto MIMIn allegato il programma completo