“UnLibroTiraLAltro”, viene presentato: “Una scrittura femminile azzurro pallido”

Opera scritta molto bene, in modo "classico". Consigliata.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
26 Gennaio 2022 18:40

Per la rubrica UnLibroTiraLAltro viene proposto dal Circolo dei lettori di Partanna il libro di Franz Werfel, Una scrittura femminile azzurro pallido.

Immaginate una grande e lussuosa casa in cui vivono un alto funzionario ministeriale Leonida, ed una altolocata donna a modo ed elegante che è sua moglie, Amelie. Immaginate stiano vivendo una normale raffinata colazione mentre la posta giace sul tavolo. Immaginate che durante una amabile conversazione esca fuori che Leonida, persona socialmente molto amata e professionalmente molto in vista, chiacchieri con la moglie circa la numerosa posta di cui è destinatario per il suo recentissimo compleanno.

Siamo nella Vienna del 1936 e siamo di fronte a due personaggi molto diversi. Lei, Amelie, di famiglia molto prestigiosa, i Paladini, moglie devota, fiduciosa, totalmente dedita al marito che ha conquistato con tenacia e determinazione, e lui, un povero ragazzo il cui destino cambia con l'arrivo fortuito di un frac e l'occasione di un ballo, lui che sapendoci fare nasconde le sue origini dentro un frac non suo e si trova immerso nella sua occasione di vita, che lo porta molto in alto. Sono senza figli.

Lui un borioso, un orgoglioso, un saccente, un uomo dalla vita piena di successi e ombre, di omissioni e ipocrisia, un uomo dedito alla sua fortuna.

Tra quelle tante buste ne emerge una, molto particolare, una busta con una scrittura azzurro pallido.

Quella lettera arriva come un fulmine a ciel sereno nella vita tutta sotto controllo di Leonida: lui quella scrittura la conosce, appartiene a Vera, un suo amore del passato.

Ed ecco che Leonida si muove in modo felpato per nascondere la lettera agli occhi della moglie, dimostrando subito al lettore che oltre l'apparenza c'è molto da scoprire. Da lí si dipana una storia di struggimento mentale che tiene incollato il lettore che, restando fedele alle pagine, avrà colpi di scena perfettamente ben piazzati che rendono il libro un piccolo gioiello.

Scritto molto bene, in modo "classico" questa opera, di un poco più di un centinaio di pagine, ci conferma che taluni sono davvero nati per scrivere.

Consigliato.

Video:

Recensione e video Maria Elena Bianco

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