UnLibroTiraLAltro, viene presentato: “La Società dei rimandati a settembre”

Consigliato ai giovani lettori, a chi ama i viaggi nel tempo e a chi ha voglia di letture diverse, nuove.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
05 Aprile 2022 17:25

Per la rubrica UnLibroTiraLAltro il Circolo dei Lettori propone: "La Società dei rimandati a settembre"

Guido Tortorella

La nave di Teseo edizioni 2022

In un bar che si chiama Leningrado, sabato 23 dicembre 2017, in cinquanta metri quadri scarsi, due ex studenti del liceo scientifico Nikola Tesla, Marco e Giacomo, amici da sempre, si rincontrano e passano una serata a parlare e bere.

Loro hanno ben quarant’anni ed hanno molto da raccontarsi.

Quella sarà stata una serata come tante oppure no?

Vi voglio dire subito: no, non è stata una serata come tante.

Per una serie di coincidenze astrali quella è una sera "catartica".

Infatti la mattina dopo, al risveglio, non sono più i quarantenni che hanno bevuto e parlato la sera prima ma scoprono però di essere stati catapultati indietro, negli anni novanta, e si ritrovano nei loro corpi da adolescenti...

Una seconda occasione.

A cosa servono le seconde occasioni? Esistono davvero le seconde occasioni?

Queste sono domande difficili che nella vita prima o poi ci facciamo tutti.

Intanto dico che é ufficiale, mi piacciono i viaggi nel tempo, come tutti io stessa ho desiderato spesso ritornare indietro e ho immaginato a se e cosa sarebbe potuto cambiare, in positivo o in negativo.

Ricordo bene la passione e l'attrazione con cui ho bevuto d'un sorso Dark, una serie Netflix sui viaggi nel tempo, la stessa l'ho ritrovata adesso.

Io non ho potuto staccarmi dal libro.

É Giacono che per primo ci racconta il suo viaggio, le sue sensazioni, la sua presa di consapevolezza...poi sarà Marco.

Fresco e Zanna riemergono nel passato.

Presente, futuro e passato mescolati in una miscela che fa avere capogiri per quanto é forte.

Si può cambiare il passato?

É possibile piegare il presente fino a toccare il passato ed essere buttati nel futuro?

Attraverso il cammino che i protagonisti fanno il lettore empatizza una volta con uno e poi con l'altro. Entrambi, nell'assoluto bisogno di viaggiare e non fermarsi, cercheranno appigli, metteranno radici, cercheranno l'amore quello che merita la Maiuscola, progetteranno futuro pur pensando sempre di voler tornare indietro.

Anno 2017 e 1993 sono anni catartici, anni che sono un elemento comune con altri viaggiatori che nel tempo, per avere conferma di non essere soli, fonderanno la Società dei rimandati a settembre.

Tortorella, tramite Giacomo e Marco ci mostra una rosa di possibili reazioni di fronte alla seconda occasione: eccitazione, depressione, entusiasmo, rabbia e ci racconta che ci sono amicizie ed amori che resistono a qualunque universo e mondo.

Prima ho detto che protagonisti sono i viaggi nel tempo, formalmente, sostanzialmente protagonisti sono i rapporti umani, i sensi di colpa, le paure, i desideri, i sentimenti.

É il mio primo incontro con Tortorella e devo dire che mi ha convinto. Aspetto di leggerlo ancora.

Consigliato ai giovani lettori, a chi ama i viaggi nel tempo e a chi ha voglia di letture diverse, nuove.

Video:

Recensione e video Maria Elena Bianco

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