Unitalsi, parola d’ordine: cuore

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
03 Febbraio 2021 13:37

La realtà associativa di Partanna è impreziosita dalla presenza vitale dell’’UNITALSI. L'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (U.N.I.T.A.L.S.I.) è un'associazione cattolica dedicata al servizio degli ammalati ed in particolare al loro trasporto in pellegrinaggio presso i santuari italiani ed internazionali. Molti conoscono bene questa associazione altri non ne hanno mai sentito parlare. E’ bene allora, per approcciarsi all’Unitalsi, accennare alla sua storia.

L'Unitalsi nasce nel 1903 per iniziativa di Giovanni Battista Tomassi, che all'epoca ha 22 anni, dei quali gli ultimi dieci trascorsi in carrozzella per una grave forma di artrite acuta e irreversibile. Lui, stanco della malattia, prende una dura decisione: se non ottiene la guarigione si ucciderà davanti alla grotta di Lourdes. Di fatto non ottiene il miracolo ma rimane così colpito dalle cure amorevoli dei volontari ai malati che rinuncia al suo proposito. Così alla stazione di Lourdes, al momento del ritorno in Italia, consegnando la pistola che ha con sé manifestò al vescovo, direttore spirituale del pellegrinaggio, e al giovane sacerdote che lo accompagna, don Angelo Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII), l'intenzione di fondare un'associazione per il trasporto dei malati.

Così fu. L'Unitalsi è presente in tutto il territorio italiano e si divide in "sezioni" e "sottosezioni". A Partanna è presente l’U.N.I.T.A.L.S.I., e parte della sottosezione di Mazara del Vallo, e la presidente in carica è Giovanna Maria Ciolino.  L’anima dell’associazione sono i volontari, detti fratellinie sorelline, il cuore pulsante che permette all’associazione di camminare e diffondersi nel mondo. Il più grande progetto dell’U.N.I.T.A.L.S.I è invece, e rimane, il PELLEGRINAGGIO, sempre più esperienza di condivisione, di fede e di crescita, insostituibile e primaria vocazione dell’Associazione, indicata come via da valorizzare per aiutare l’uomo contemporaneo, specie il malato, non solo quello del corpo, a rientrare in se stesso, a riflettere sul proprio destino, ad accostarsi a Dio, mediante la mediazione di Cristo e l’intercessione della Vergine Maria e dei Santi.

Ogni anno all’inizio dei pellegrinaggi si comincia a sentire, con struggente profondità, il richiamo a riprendere il cammino verso i Santuari cari alla storia unitalsiana: Lourdes, Loreto, Fatima, San Giovanni Rotondo, Pompei, Banneux, Terra Santa… nomi familiari che appartengono e ai quali sentono di appartenere gli unitalsiani. Questa è l’esperienza dei pellegrinaggi unitalsiani: andare verso questa appartenenza; sentire di appartenere a Qualcuno e farlo insieme a chi soffre, a chi ha il desiderio di cambiare la propria vita, a chi vuole rendersi disponibile per un’esperienza di condivisione, a chi è alla ricerca.

Raccontare questa associazione che è “esperienza” vera e propria è davvero complesso, troppe sono le cose da dire e da raccontare e non per tutto ci sono le parole. Sarebbero utili foto e video ma reduci da un anno davvero pesante in cui si è dovuto rinunciare a quasi tutte le attività tipiche dell’associazione, pellegrinaggio compreso, più utile appare al momento presentare questa associazione silenziosa quanto laboriosa. Il messaggio più importante al momento è dar voce a questa grande realtà presente e operativa anche a Partanna, far veicolare i valori a cui l’associazione è ispirata e sperare che si avvicinino quante più persone; a tal proposito si precisa che le iscrizioni all’associazione sono aperte sino al 28 febbraio…se sentire il richiamo avvicinatevi.

Questa associazione vi cambierà. Concludo questo articolo condividendo un pensiero che mi piace tanto e che rappresenta l’unitalsiano di qualunque età e qualunque regione: “Noi siamo quello che siamo: una esperienza di comunione con chi soffre, con chi è alla ricerca, con i piccoli, con chi non si stanca di camminare cercando Qualcuno che tranquillizzi il nostro cuore”. Maria Elena Bianco Video: la Presidente Giovanna Maria Ciolino.

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