Un capolavoro di Monteverdi inaugura il Festival di Partanna

il Festival Musica e parole per un’Estate a Partanna, in memoria di Sebastiano Tusa, si aprirà il prossimo 8 luglio

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
05 Luglio 2024 10:40
Un capolavoro di Monteverdi inaugura il Festival di Partanna

Con Il combattimento di Tancredi e Clorinda, dall’VIII libro dei Madrigali guerrieri et amorosi di Claudio Monteverdi, a quattrocento anni dalla sua prima rappresentazione, si apre il prossimo 8 luglio alleore 21, nel sito archeologico di Contrada Stretto, il Festival Musica e parole per un’Estate a Partanna, in memoria di Sebastiano Tusa, realizzato dal Comune della cittadina del Belice e dalla Fondazione intitolata all’archeologo e assessore alla Cultura della Regione siciliana tragicamente scomparso nel 2019.

Per la rapida e contrastata sequenza drammaturgica, che racconta la tragica storia d’amore e di morte dei due protagonisti, Il combattimento, un madrigale rappresentativo, è considerato uno dei capolavori più sperimentali del compositore nato a Cremona nel 1567 che, con la sua musica meravigliosa e innovativa, segnò il passaggio dal Rinascimento all’Età barocca. Composta nel 1624, l’opera riprende le vicende narrate nel canto XII della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso.

Il cavaliere cristiano Tancredi, innamorato della guerriera musulmana Clorinda, è costretto dalla sorte a battersi in duello contro di lei e a ucciderla. In punto di morte Clorinda si converte e, battezzata, affronta con serenità il trapasso. A Partanna, la ripresa dell’opera si avvarrà di interpreti e di esecutori di riconosciuta esperienza nell’ambito della musica barocca. Andrà in scena abbinato al Cunto dell’Opera dei pupi sullo stesso argomento nell’interpretazione di Maurizio Maiorana.

Furio Zanasi, considerato un riferimento nell’ambito di questo genere musicale, sarà Testo, Picci Ferrari sosterrà il ruolo di Clorinda e il giovane baritono Gaspare Provenzano quello di Tancredi. L’Ensemble musicale è formato da musicisti esperti del Barocco che suonano su strumenti originali, direttore al cembalo un altro grande conoscitore di musica antica, il maestro Ignazio Maria Schifani.

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti.

La rappresentazione è in collaborazione con l’Associazione per la musica antica “Antonio Il Verso”, che alla fine degli anni ’90 ha ricevuto il premio Abbiati della critica musicale e altri numerosi riconoscimenti per la messa in scena e la registrazione in Cd per la K619 del Progetto Monteverdi realizzato con il Teatro Massimo di Palermo.

NOTA STAMPA

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza