Un incontro per affrontare la crisi economica agricola nella provincia di Trapani

All'incontro hanno partecipato le amministrazioni comunali di Santa Ninfa, Buseto Palizzolo, Salemi, Petrosino e Trapani

Redazione Prima Pagina Partanna
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28 Giugno 2023 12:13
Un incontro per affrontare la crisi economica agricola nella provincia di Trapani

Alla presenza delle Amministrazioni Comunali di Petrosino, Assessora Marino; di Salemi, Assessore La Grassa; Santa Ninfa Assessore Spina; Trapani dott. Pellegrino, Buseto Sindaco Francesco Poma e Assessore Giuseppe Aleo, nonché alla presenza dei rappresentanti provinciali della, Copagri e del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari laureati della Provincia di Trapani, si è tenuto il primo incontro per affrontare la crisi economica agricola della provincia di Trapani. 

Si sono affrontati due questioni fondamentali relativamente ai costi di gestione aumentati speculativamente tra il 2021 ad oggi compromettendo l’economia agricola che, oltre a questa fase speculativa, quest’anno, a seguito delle persistenti piogge che hanno interessato buona parte della Regione e soprattutto la nostra provincia, i vigneti sono stati attaccati dal fungo della famiglia delle Peronosporacee, causando notevoli danni alle coltivazioni in campo; danni aggravati dai disagi degli agricoltori che, impossibilitati a recarsi nei campi per le precipitazioni, non hanno potuto effettuare i trattamenti fitosanitari necessari a contrastare la proliferazione del fungo”.

Lo sottolinea l’assessore alle attività produttive, politiche agricole e forestale del comune di Buseto Giuseppe Aleo, invitando il Governo della Regione Sicilia a dichiarare non solo lo stato di calamità naturale ma, inserire nel fondo di Solidarietà “Agricat” anche le piogge insistenti che vanno ad aggiungersi alle alluvioni – gelo-brina e siccità.“Per la prossima campagna, infatti, c’è il concreto rischio che la produzione di uva da vino si riduca in misura significativa, con cali consistenti, stimabili fino al 50% nei vigneti, e pesanti conseguenze per l’economia agricola trapanese”, spiega Aleo, evidenziando che altre colture “Olivicoltura e cerealicoltura” hanno subito gravi danni con la paura che, quest’anno gli agricoltori dovranno scrivere una pagina tragica per la loro economia e, quindi l’ impegno unitario di tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Trapani, le Organizzazioni di Categoria delle Cantine Sociali e Ordini professionali dovremo tentare di salvare un economia agricola provinciale penalizzata dall’ingiustificato aumento dei prezzi del gasolio, fertilizzanti concimi e sementi con il sostegno finanziario che il Governo Regionale dovrà mettere a disposizione.

“Solo in questo modo - prosegue l’assessore Aleo in condivisione con i colleghi Assessori presenti alla riunione, i produttori agricoli danneggiati potranno ottenere la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole e dei lavoratori dipendenti, la sospensione o il differimento del termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali, la sospensione per un anno del pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario, nonché l’anticipazione del pagamento dei premi PAC e PSR”.“Sarà poi importante lavorare affinché il governo conceda una deroga a quanto previsto dal Fondo di solidarietà nazionale, così da garantire risarcimenti anche alle produzioni assicurabili come da Piano Assicurativo Nazionale e tutelare le aziende non assicurate”, aggiunge Aleo, ad avviso del quale “è arrivato il momento di mettere mano ai contenuti dell’ormai datato D.lgs.

102/2004, che in relazione ai sempre più innegabili ed evidenti effetti del climate change andrebbe adeguato per ristorare gli agricoltori in modo più celere ed efficace, e di puntare con sempre maggiore determinazione sulle innumerevoli possibilità offerte dalla ricerca e dall’innovazione applicata all’agricoltura, a partire dai positivi contenuti del cosiddetto ‘DL Siccità’, col quale si dà finalmente il via libera alla sperimentazione in campo per ottenere produzioni vegetali in grado di meglio rispondere alla scarsità idrica e a stress ambientali e biotici”.

“Quest’anno la Regione Sicilia dovrà intervenire non solo sui punti sopraelencati ma, soprattutto alla costituzione di una Commissione che possa controllare l’andamento dei costi di gestione e possibilmente utilizzare la possibilità di un intervento a sostegno, come il rimborso delle spese del gasolio agricolo e l’applicazione aiuti “de minimis”(prestiti a fondo perduto, ma anche i finanziamenti agevolati, i crediti di imposta ed altre forme di agevolazione fiscale).Per concludere, unitariamente, i rappresentati delle Amministrazioni Comunali, Organizzazioni di Categoria e Ordini professionali, proprio per far fronte alla crisi di mercato hanno condiviso l’ipotesi di richiedere la distillazione di crisi e l’immediata applicazione della misura OCM vendemmia Verde e per l’evento calamitoso delle pioggie persistenti maggio-giugno la dichiarazione dello stato di calamità.Non è mai troppo tardi, questo è un “detto” per salvare una situazione drammatica e, siamo convinti, concludono la Marino Assessora Petrosino, dott.

Pellegrino per il Comune di Trapani, Ass.Spina del Comune di Santa Ninfa,Ass. La Grassa del comune di Salemi, Mustazza CristoforoProduttore Vitivinicolo, Vincenzo Atria in Rappresentanza della Copagri e Ingoglia rappresentante del Collegio dei Periti Agrari di Trapani che il Governo Regionale interverrà a sostenere gli agricoltori Trapanesi e siciliani.

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