Progetto RisqMED, riuniti i partners italiani e tunisini

Il progetto servirà a creare un modello di intervento per il controllo dell'inquinamento dell'habitat marino e costiero

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
10 Giugno 2021 17:35
Progetto RisqMED, riuniti i partners italiani e tunisini

Lo scorso 7 Giugno 2021, in videoconferenza, si sono riuniti i partners italiani e tunisini del progetto transnazionale R.I.S.Q.-MED di cui la Fondazione Torri e Tonnare del litorale Trapanese (Flag) è capofila.

Il finanziamento ottenuto, di circa 2 milioni di euro, prevede la collaborazione trasfrontaliera tra Italia e la Tunisia ( Programma Operativo Congiunto ENI), con l’obiettivo di creare un modello di intervento integrato per la prevenzione e il controllo dell’inquinamento dell’habitat marino e costiero del territorio del FLAG Trapanese e dei territori Tunisini, attraverso la creazione di una rete di controllo e monitoraggio di rilevanza transfrontaliera.

Il progetto, che vanta un partenariato italo-tunisino estremamente qualificato, si è riunito per concordare modalità attuative in vista dell’avvio ufficiale prima dell’estate nonché per rafforzare relazioni professionali che assicureranno l’efficacia del progetto.

Il progetto RisqMED prevede l’implementazione di un sistema di monitoraggio integrato, in grado di verificare la qualità delle acque marine in prossimità della costa, valutandone il grado di inquinamento prodotto dai fiumi e dagli scarichi dei reflui sull’ecosistema marino costiero: tutti i dati così raccolti saranno convogliati ed archiviati in una piattaforma digitale e resi disponibili in modo aperto ed integrabile con altri sistemi nazionali ed internazionali già esistenti.

Parallelamente si provvederà altresì ad implementare modelli di gestione ambientale sia delle spiagge che delle industrie ittiche, al fine di prevenire i rischi e mitigare gli impatti sull’ecosistema marino-costiero, nonché a sviluppare procedure comuni tra Sicilia e Tunisia, per la validazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo e per lo sviluppo di piani di investimenti pubblico-privati volti a migliorare le performance ambientali del settore della pesca e del turismo.

Ha aperto l’incontro la Presidente della Fondazione Torri e Tonnare del Litorale Trapanese, Andreana Patti che, dopo i saluti di rito, ha posto l’accento sull’importanza dell’iniziativa e sulle nuove attività che impegneranno la Fondazione – oltre l’attuazione dei Piani di Azione locali promossi dai fondi comunitari della pesca (FEMP) – in un processo volto a promuovere la condivisione di esperienze virtuose da mettere a sistema e utilizzare come best practies, anche in riferimento a prossime call di Bandi transnazionali.

Una breve ricognizione degli interventi previsti in progetto guidata dal coordinatore del Progetto, Ing. Francesco Seidita, ha consentito a tutti i referenti dei partner operativi di progetto, Italiani e Tunisini, di esprimere sincero compiacimento per il traguardo raggiunto e puntare l’accento sull’importanza che l’iniziativa rappresenta, per la risposta al contenimento dei rischi ambientali lungo l’area costiera marina dei territori oggetto di intervento nonché sulla buone prassi che si instaureranno nell’asse italo/tunisino per la governance dell’iniziativa.

Hanno partecipato, per l’Italia:FLAG Trapanese: la presidente Andreana Patti, il Direttore Giampiero Cappellino, e il componente del CdA Francesco Bertolino.ARPA Sicilia: Ignazio Cammalleri e Rosanna CostaUniversità di Palermo: Giuseppe Ciarolo, M. Stella Giaccone e Fulvio CapodiciKepos Group: Francesco Seidita, Alessandro Cusumano

Per la Tunisia:FSB – “Facultè des Sciences de Bizerte”: Nomine Sleimi, A. Ben Haj AmaraGIPP – “Groupement Interprofessionnel des Produits de la Pêche”: Majdi El ManouchiANPE – “Agence Nationale de Protection de l’Environnement”: Abdelfatteh BousbiaCermed: Bouheni Sarra

- Comunicato Stampa

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