In Sicilia si insegnerà l'identità siciliana nelle scuole

Lo scopo è quello di promuovere i saperi e valorizzare la storia e la cultura tradizionale siciliana

Simone
Simone Crapanzano
09 Luglio 2021 00:00
In Sicilia si insegnerà l'identità siciliana nelle scuole

La Sicilia valorizzerà e farà conoscere l'identità siciliana nelle scuole, di ogni ordine e grado, dell'Isola.

A dare attuazione alla legge regionale 9 del 2011, una legge di 10 anni fa ma mai applicata fino ad ora, è stato il governo regionale siciliano guidato da Nello Musumeci 

Lo scopo è quello di promuovere la trasmissione dei saperi e valorizzare la storia e la cultura tradizionale della Sicilia, a partire dal suo patrimonio linguistico.

La Regione fa sapere che sono stati già formati 300 docenti e presentati circa 105 progetti, questi ultimi proposti dagli istituti scolastici e attualmente all'esame del tavolo tecnico.

«Un altro impegno di questo governo viene mantenuto – ha detto il Presidente della Regione Nello Musumeci – quello di promuovere la valorizzazione del patrimonio linguistico siciliano, della storia, della letteratura, delle tradizioni popolari legate alla nostra Isola. Un dovere, una necessità».

«È essenziale - continua Musumeci - che i nostri ragazzi imparino la letteratura italiana, le lingue straniere, ma è altrettanto giusto e necessario conoscere la lingua siciliana. Nella sua storia e nella sua letteratura la Sicilia è diventata materia del processi didattici. Stiamo dando attuazione a una legge regionale già esistente da dieci anni e mai applicata. Un obiettivo che avevamo fissato all'inizio della legislatura».

«Circa duecento scuole sono già impegnate a rappresentare quella identità siciliana che a me piace chiamare l'universo pluriverso della nostra Sicilia - ha affermato l'Assessore regionale all'istruzione Roberto Lagalla – in un tempo in cui nella stampa anglosassone si parla di glocale, la dimensione internazionale che dobbiamo dare alla cultura e alla formazione dei nostri giovani».

«Con questa iniziativa - conclude l'Assessore - intendiamo valorizzare le radici della nostra Sicilia. Non è possibile conoscere la propria terra, la propria regione, se non si conoscono la storia e le radici, da queste possiamo costruire l'albero della comunità, della libertà, della civiltà».

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