Trapani, Don Ciotti: "Libertà di stampa = Democrazia"

Alla 30ª marcia per le vittime di mafia, Don Ciotti richiama all'impegno per verità, giustizia e libertà di stampa.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
22 Marzo 2025 10:50
Trapani, Don Ciotti:

Una piazza gremita e un messaggio potente: la memoria delle vittime innocenti della mafia non deve essere solo commemorazione, ma impegno concreto per la verità e la giustizia. Si è svolta ieri a Trapani la 30ª marcia in ricordo di chi ha perso la vita per mano mafiosa. Un evento che ha visto la partecipazione di quasi 50.000 persone, tra cui i familiari delle oltre 1.100 vittime i cui nomi sono stati letti dal palco.

A chiudere la manifestazione è stato Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, che ha lanciato un appello forte e chiaro: "Tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità: prima di tutto come cittadini, poi la politica, i giornalisti e chiunque si occupi di informazione. Ma l’informazione deve essere davvero libera, senza censure, perché è uno strumento essenziale per la democrazia".

Don Ciotti ha ricordato come l’80% delle vittime innocenti di mafia non abbia ancora ottenuto verità e giustizia. "Non possiamo accettare che tante storie restino senza risposta. Dobbiamo impegnarci per una svolta etica nella vita pubblica, mettendo al centro un valore fondamentale: l’umanità", ha detto dal palco di Piazza Vittorio Emanuele.

Oltre al ricordo, il sacerdote ha sottolineato la necessità di applicare pienamente la Costituzione, che ancora oggi rappresenta la base su cui costruire una società più giusta e libera.

Uno dei punti cardine del discorso è stato il diritto all’informazione. Don Ciotti ha reso omaggio a Mauro Rostagno, giornalista venuto da Torino per raccontare la realtà mafiosa trapanese e ucciso proprio per il suo impegno. "I giornalisti devono essere liberi di fare il loro lavoro, senza pressioni o censure, perché solo un’informazione indipendente garantisce il buon funzionamento della democrazia", ha ribadito.

Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione della Federazione Nazionale della Stampa, con il presidente Vittorio Di Trapani, oltre ai rappresentanti di Usigrai e Assostampa Sicilia. Tra loro il segretario regionale Giuseppe Rizzuto, il vicesegretario Roberto Leone, la presidente del gruppo cronisti siciliani Claudia Brunetto e numerosi altri giornalisti provenienti da Trapani e Palermo.

Un grande striscione dell’Assostampa, affisso accanto al palco, ha attirato l’attenzione dei presenti con un messaggio inequivocabile: "Libertà di stampa = Democrazia". Un monito chiaro in un momento storico in cui il diritto di informare e di essere informati è sempre più sotto attacco.

L’evento si è concluso con un lungo applauso, un segnale che la lotta per la verità e la giustizia continua, nel ricordo di chi ha pagato con la vita il proprio impegno per un Paese libero dalla mafia.

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