Sicilia, Commissione Ecomafie dal 22 al 24 settembre in missione per gli impianti di depurazione. Nota on. Caterina Licatini (M5S)

Redazione Prima Pagina Partanna
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18 Settembre 2020 16:39
Sicilia, Commissione Ecomafie dal 22 al 24 settembre in missione per gli impianti di depurazione. Nota on. Caterina Licatini (M5S)

Si avvicina la data della missione in Sicilia della Commissione Parlamentare Ecomafie che prevede una serie di sopralluoghi dal 22 al 24 settembre. La Commissione Ecomafie torna per la terza volta nell’isola per proseguire l’inchiesta sulle acque reflue aperta lo scorso novembre e successivamente interrotta a causa dell’epidemia da Covid-19. La prima tappa sarà a Partinico, per l’inquinamento sul fiume Nocella e, successivamente, si svolgerà un sopralluogo al depuratore di Marsala.

Il 23 settembre è previsto un sopralluogo al depuratore di Bocca Arena a Mazara del Vallo e poi ad Agrigento, al quartiere Fontanelle. Nel pomeriggio partenza per sopralluogo al depuratore Acqua dei corsari di Palermo. Nella giornata conclusiva di giovedì 24 si svolgerà il sopralluogo al depuratore di Porticello - Santa Flavia. Particolarmente soddisfatta la deputata bagherese Caterina Licatini (M5S), membro della Commissione Ecomafie: “Ho voluto fortemente che la Commissione di cui faccio parte effettuasse questa missione in Sicilia, visto che la nostra regione è all’ultimo posto per quanto concerne il tasso di depurazione.

Basti pensare che su 438 impianti di trattamento delle acque reflue urbane, soltanto il 17,5% è funzionante, mentre gli altri sono privi di autorizzazione, oppure con autorizzazione scaduta. Inoltre, il 18% degli impianti o non è mai stato costruito o mai attivato, vale a dire non connesso alla rete fognaria”. “Il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione - specifica la deputata bagherese - oltre ad aver determinato una maxi multa della Corte di Giustizia, causa un danno ambientale molto grave, perché l’elevata presenza di sostanze organiche è responsabile della diminuzione dell’ossigeno disciolto nelle acque e, quindi una alterazione degli ecosistemi”.

“La nostra presenza in Sicilia è la conferma della volontà di voler accelerare i lavori e gli interventi per raggiungere la conformità degli agglomerati alla normativa europea, garantendo la massima attenzione per la tutela della salute e dell’ambiente. Inoltre, dal 12 al 15 ottobre torneremo, solo nella città di Palermo per l’esclusivo svolgimento di audizioni”, conclude l’on. Licatini.

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