San Ciro: pale eoliche ‘ancora’ in funzione. Il Comitato incalza, l’Amministrazione replica

Redazione Prima Pagina Partanna
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21 Maggio 2019 20:31
San Ciro: pale eoliche ‘ancora’ in funzione. Il Comitato incalza, l’Amministrazione replica

«Un disagio sociale di forte portata subito da diversi anni che ha investito un intero quartiere», sono queste le parole del Comitato di cittadini “Pietrazzi – San Ciro” che tramite una nota stampa riaccende i riflettori su una questione che a distanza di tempo sembra non abbia trovato risoluzione. Il portavoce del Comitato, Gianni Pellegrini, residente di San Ciro, nella attesa di un passo concreto da parte degli organi preposti, verso la dismissione delle “fastidiose” pale eoliche, pone l’accento, con qualche critica, sui ritardi accumulati dai vari enti coinvolti: «Le pale di Contrada Pietrazzi - San Ciro – si legge nella nota stampa - sono operative e lontane nel tempo. Nel 2017 il neonato "Comitato Pale Eoliche" iniziava un'azione di sensibilizzazione al "problema", promuoveva riunioni, una della quali (la prima) ha avuto luogo nell'aula consiliare, petizioni agli organi competenti sul territorio, Comune, Comando Forestale, ASP, Assessorato Regionale, trasmesse tramite raccomandate e ripetute più di una volta.

Il Comune, a queste sollecitazioni, tramite il Sindaco, rivendico l'iniziativa di avere richiesto all'ARPA provinciale un rilievo fono metrico, che avvenne nel Settembre 2017. La relazione, con un quadro completo della situazione urbanistica, Pale ricadenti su un terreno agricolo ma vicinissimo all'abitato di Pietrazzi - San Ciro, dimensione delle Pale smisurata per  mini-eolico, istruttoria mancante di valutazione preventiva di impatto acustico per determinare il non superamento del valore del limite differenziale ricavato dall'immissione anche nelle zone vicine di classi diverse, correlata di  fotografie e diagrammi, è stata inviata al Comune di Salemi.

Il Comune ha rigettato, se così si può dire, la relazione, prendendo spunto dal non riconoscimento della zona urbanistica presa in considerazione, e ha deciso di effettuare una nuova fonometria, senza molta convinzione, alla quale il comitato ha pensato di non dover aderire e di cercare invece altro soggetto "terzo", rivolgendosi alla Procura della Repubblica. Questa scelta è nata dall'intervento di "Striscia la Notizia", che confrontandosi con le rappresentanze comunali, ha  riconosciuto platealmente la giustezza delle richieste degli abitanti del quartiere, e da una relazione dell'arch.

Musarra, reggente responsabile dell'area tecnica, che consigliava di prendere una posizione a favore degli abitanti, consiglio che non è stato preso in considerazione. I tecnici della Procura inviano nota il 10/10/2018 per la programmazione di un tavolo tecnico per il  monitoraggio acustico, che si è svolto il 19/10/2018, con la presenza dei tecnici della Procura, l'arch. Musarra e il geom. Angelo in rappresentanza del Comune, i rappresentanti legali delle Pale, il Comandante della forestale, una rappresentanza del Comitato e una rappresentanza del Comando Municipale».

Le direttive da seguire, emerse in quella riunione, tuttavia,  spiega Pellegrini, e che dovevano essere messe in atto entro il 30 Novembre 2018, "sono state disattese dai proprietari delle due Pale".  A questo punto con l'ausilio dell'ARPA, la presenza di un rappresentante del comando forestale si è proceduto ad un nuovo rilievo fonometrico, nel mese di Gennaio.Il Comitato, spiega, quindi di essere in attesa del responso del Procuratore della Repubblica ma non nasconde le proprie rimostranze nei confronti dell’Amministrazione comunale: «Una breve considerazione – prosegue -, dato che il problema può riguardare tutte le contrade del Comune di Salemi, crediamo opportuno mettere in evidenza la latitanza della politica che non si è degnata minimamente di intervenire su un problema di carattere sociale, non individuale, non cercando nessuna soluzione; per correttezza, il comitato deve rivolgere un grazie particolare al consigliere Giuseppe Loiacono, che ha partecipato alle riunioni in qualità di semplice cittadino».Una postilla è rivolta al periodo elettorale, momento durante il quale non è stato trattato tale problema “con l'indifferenza mostrata dalla classe politica salemitana, in particolare dall'Amministrazione.

Ci viene fortemente il dubbio – prosegue - che anche altri soggetti, Procura della Repubblica e Asp territoriale, seguano questa valutazione sopra riportata, dubbio fortemente presente nel tempo allungato, non si sa quando finisca questa situazione, nel decidere e stabilire la giustezza delle Pale Eoliche, già contestate dall'ARPA territoriale. Il Comitato ritiene opportuno che venga data una risposta, nel più breve tempo possibile, e non sottostare a logiche politico-partitiche che nulla hanno a che fare con le esigenze e il rispetto dei cittadini abitanti».

Ai punti espressi del Comitato ribatte l'Amministrazione Venuti che spiega di essere stata presente fin da prima che il problema degli impianti eolici venisse messo nero su bianco dai residenti. Infatti, la lettera con cui nel luglio 2017 il Comune chiede all'Arpa che vengano effettuati i rilevamenti precede di cinque giorni la richiesta di intervento formalizzata dai cittadini.Adesso, come si evince anche dal comunicato del comitato, si è in attesa dei risultati di questi nuovi rilevamenti: l'Amministrazione attende tali risultati insieme ai cittadini.

L'Amministrazione, inoltre afferma di avere una sola posizione univoca, che racchiude sia l'aspetto politico che quello amministrativo. "Il Comune - spiega - ha messo in campo tutte le iniziative possibili per tutelare la salute dei cittadini, tenendo comunque conto del fatto che gli impianti sono frutto di accordi tra privati e che qualsiasi azione da parte dell'Amministrazione può essere intrapresa soltanto sulla base di rilevazioni scientifiche prive di errori. Errori che invece sono stati rilevati, oltre ai ritardi, nella prima rilevazione Arpa e che hanno reso necessaria una nuova rilevazione.

L'unico interesse dell'Amministrazione è quello di tutelare la salute e la serenità dei propri cittadini, ma ogni azione non può che avvenire nel rispetto delle leggi che delimitano confini ben precisi all'iniziativa di un sindaco davanti a un accordo tra privati. La nomina di un esperto a carico del Comune dimostra quanto l'Amministrazione abbia a cuore il problema e non intenda in alcun modo sottovalutarlo" "I cittadini - conclude l'Amministrazione - hanno ragione a chiedere la tutela della salute, ma dispiace sottolineare come alcuni dei residenti, piuttosto che scegliere la normale interlocuzione con questa Amministrazione, abbiano optato per altre strade.

Dispiace inoltre constatare che da parte di alcuni residenti si sia alzato un muro incomprensibile contro".

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