Rita Atria, testimone di giustizia, ricordata su Rai 1 a Sanremo da Saviano

Ricordare per non dimenticare.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
04 Febbraio 2022 17:43
Rita Atria, testimone di giustizia, ricordata su Rai 1 a Sanremo da Saviano

La partannese Rita Atria, testimone di giustizia, ricordata su Rai 1 a Sanremo da Saviano

Ricordare per non dimenticare.

Succede che mentre si è a casa sul divano da soli o in compagnia e si sceglie di vedere Sanremo ci si ritrovi, dopo una carrellata di canzoni, luci e lustrini e battute sparse qua e là, ad ascoltare Roberto Saviano e sentir parlare di Falcone, di Borsellino e della partannese Rita Atria. Vedere quella grande immagine dietro Saviano colpisce, qualunque partannese e di qualunque generazione; sia chi era vivo in quegli anni sia chi conosce Rita Atria grazie ai racconti, allo studio e alla scuola. E’ stato un momento toccante.

Il pensiero è corso a quella giovane donna che aveva appena sostenuto gli esami del terzo anno dell’istituto superiore che frequentava. E quel pensiero non ha potuto che diventare pesante e triste. Che prezzo ha pagato questa ragazza per essersi opposta alla famiglia? Quanta fiducia riponeva in Falcone e Borsellino? Non importa se Saviano piaccia o no, non importa se lo si consideri opportunista o impavido, importa che in prima serata davanti ad una platea estremamente vasta si parli del “coraggio”, ed anche del coraggio di una donna, giovane, e siciliana.

Di fatto una eccezione, quasi un ossimoro si potrebbe osare. Sul palco di Sanremo in cui protagonista è la musica trova perfettamente posto il suo monologo sulla responsabilità e sul coraggio. Perché insomma diciamolo la musica non è solo fatta solo di canzonette, spesso la musica è il mezzo più appropriato per far veicolare anche messaggi importanti, per disinnescare pregiudizi e per abbattere muri. E spesso anche in una occasione di intrattenimento questo può coincidere con argomenti seri e importanti.

L’uno non esclude mai l’altro. E allora ben venga chi riporta il telespettatore ad un atto di responsabilità, ad una presa di coscienza, ad un momento di maturazione civica. Questa nostra concittadina è morta per un ideale di giustizia in cui ha creduto fino a morirne. Una donna che ha sacrificato la sua vita pur di non piegarsi ad una mentalità atroce. Una giovane donna che deve insegnare, educare. Si ha bisogno di credere e sperare, che qualunque concittadino, che si trovi qui nel Comune o che si trovi fuori, abbia provato orgoglio nel fatto che Partanna fosse menzionata grazie ad una donna famosa per la sua storia coraggiosa quanto drammatica.

Il suo gesto deve smuovere coscienze, ancora oggi. Perché la nostra terra non è solo fertile per storie di omertà e di rassegnazione ma è anche terra fertile per storie di coraggio e rivoluzionarie.

“Credevano di seppellirti, ma quello che hanno fatto è stato seppellire un seme”, questo è il messaggio che con forza Saviano porta in prima serata. Tutto tranne che poco. Questo il messaggio che tutta Italia ha ascoltato, potendo “usare” il nostro Comune e la nostra concittadina come seme per promuovere piccole o grandi rivoluzioni civili utili a cambiare il mondo.

Il video al seguente link:

https://www.raiplay.it/video/2022/02/Sanremo-2022-terza-serata-Saviano-ricorda-Giovanni-Falcone-e-Paolo-Borsellino-0154c118-b290-4140-8b02-b48b0ca73949.html

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