É di ieri la notizia commovente della scarcerazione del giovane Patrick Zaki, giovane studente egiziano all'Università di Bologna arrestato a febbraio del 2020. "Apprendo con emozione questa notizia, lo dico da cittadina, da madre e da consigliere comunale che, insieme al gruppo, ha voluto con forza la mozione per riconoscere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Un gesto doveroso in un paese civile che crede, e vuole perseverare, in valori importantissimi come la libertà. Per chi non lo sapesse, e mi auguro di no, o per chi non lo ricordasse, preciso che le tappe drammatiche della vicenda di Zaki iniziano il 7 febbraio 2020, quando tornato al Cairo per una breve vacanza in famiglia, e con l'intenzione di tornare a Bologna e proseguire gli studi nel master europeo, viene fermato in aeroporto e viene sottoposto a torture durante un interrogatorio su questioni legate al suo lavoro e al suo attivismo per i diritti Lgbt.
Patrick Zaki é un ragazzo la cui storia turba, inquieta e fa soffrire. Perché ci insegna che tanto ancora é da fare per un vero riconoscimento dei diritti umani. Si sono mosse moltissime organizzazioni e associazioni al grido di Zaki libero. Le coscienze sono state realmente toccate? Me lo chiedo io stessa. Adesso un primo grande passo è stato compiuto, é scarcerato. Mi commuove pensare alla madre che finalmente lo potrà riabbracciare e pensare che finalmente potrà dormire su un letto degno di essere chiamato tale.
Non resta altro che attendere che venga anche assolto. Ci voglio credere, intanto mi unisco alla gioia di migliaia di persone che attendevano questo momento e che non hanno mai smesso di crederci". Queste le parole del Consigliere Bianco Maria.
