Partanna, studenti e autorità uniti nel ricordo commosso di Rita Atria

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
10 Maggio 2019 17:00
Partanna, studenti e autorità uniti nel ricordo commosso di Rita Atria

Una pianta di ulivo collocata all’ingresso del cimitero e una sentita preghiera davanti alla tomba che accoglie le spoglie di Rita Atria. Quindi il concerto dei ragazzi del Liceo “Raffele Piria” di Rosarno, piccolo comune calabrese tristemente famoso per le faide di ‘ndrangheta che per anni ne hanno insanguinato le strade. A precedere il momento musicale le parole del sindaco Nicolò Catania che ringraziando tutti i partecipanti per essere intervenuti ha annunciato di voler “istituzionalizzare questa giornata da celebrare ogni 26 luglio (data della tragica scomparsa di Rita in seguito alla strage di via D’Amelio che costò la vita a Paolo Borsellino), perché il ricordo costante ci permetta di continuare quel percorso di legalità che tutti dobbiamo portare avanti insieme: scuole, istituzioni, associazioni e privati cittadini”.

Ad intervenire anche la deputata del M5S Piera Aiello che si è detta contenta di essere ritornata a Partanna e ha ricordato la cognata definendola “una ‘picciridda’ animata da un coraggio incredibile”. Un omaggio a Rita è arrivato anche dal presidente della Rete antimafia di Brescia Mario Belsito che l’ha definita un simbolo per tutti: “Una piccola grande donna che ci ha insegnato il coraggio e la maturità di non ricercare la vendetta ma la giustizia. Un esempio per gli studenti e una figura da ricordare in maniera sempre più degna non solo dai ragazzi siciliani ma dai giovani di tutta Italia. È la seconda volta che veniamo a Partanna con il nostro progetto e l’anno prossimo ci auguriamo di fare ancora di più coinvolgendo meglio le realtà scolastiche locali”.

L’iniziativa educativa “Sulle orme dei veri eroi” rientra in un progetto nazionale promosso dalla rete antimafia di Brescia con il patrocinio del Miur. Altro momento centrale della manifestazione sono state le testimonianze di Giovanni Impastato (fratello di Peppino), Graziella e Ninni Domino (genitori di Claudio Domino, freddato a  soli 11 anni nel 1986), Giuseppe Costanza (autista giudiziario di Giovanni Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci che costò la vita al magistrato, alla moglie e alla scorta), Nando Domè (figlio di Giovanni Domè, portiere ucciso a Palermo nella strage di viale Lazio del 1969) e Massimo Sole (fratello di Giammatteo, assassinato nel 1989 solo perché conosceva superficialmente il figlio di un boss).

  La portavoce del Sindaco Letizia Loiacono

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