Partanna ritrova la magia del Primo Maggio: trattori in festa, tradizione e orgoglio contadino

Sfilata dei trattori decorati, tra musica, arte, folklore e sapori della Valle del Belìce.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
02 Maggio 2025 17:16
Partanna ritrova la magia del Primo Maggio: trattori in festa, tradizione e orgoglio contadino

Dopo quasi trent’anni, ieri 1/05/2025, Partanna ha riscoperto nuovamente  il fascino e il significato profondo del Primo Maggio, la Festa dei Lavoratori. 

È stata una giornata ricca di emozioni, colori, sapori e profumi, con la sfilata dei trattori decorati a festa che ha attraversato le vie del paese. Mezzi agricoli e industriali adornati con coroncine di fiori di maggio, rami di palma, pale di fico d’India, rami di ulivo, bandiera tricolore, limoni e spighe di grano: un vero inno alla terra e alle sue radici.

Tra tutti, ha colpito un cartello scritto in dialetto siciliano: “Cu sapi zappari un mori di fami” – chi sa zappare, non muore di fame. Un detto che, con semplicità, racconta la dignità del lavoro nei campi e la resilienza di chi vive di agricoltura.

La giornata si è aperta alle 8:30 con il raduno dei trattori in piazza Rocco Parisi Asaro, seguito dalla celebrazione della Santa Messa al Santuario della Madonna della Libera, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Monsignor Angelo Giurdanella. Dopo la messa, la benedizione dei mezzi agricoli ha rappresentato un momento toccante, in cui fede e tradizione si sono intrecciate in un gesto carico di significato.

Sempre in piazza Rocco Parisi, si è tenuta la “zabbinata”, la degustazione della ricotta fresca, accompagnata dalle melodie della fisarmonica di Giuseppe Ingoglia, che ha scaldato l’atmosfera.

Alle 10:30, presso Villa Rita Atria in piazza Falcone e Borsellino, ha avuto luogo un’estemporanea di pittura, mentre alle 11:30 è partita la tanto attesa “Sfilata dei trattori”. A sfilare a bordo del suo trattore anche il sindaco di Partanna, Francesco Livigni. Il corteo, animato dalle note allegre della “Drepanum Dixie Band” e dalla presenza scenografica dei cavalli del centro ippico "Arabian’s Ranch", ha sfilato lungo via Palermo, via Libertà e via Vittorio Emanuele.

Nel pomeriggio, la festa ha continuato a coinvolgere grandi e piccoli con giochi gonfiabili, zucchero filato, bolle di sapone dislocati in piazza Falcone e Borsellino. I sapori autentici della Valle del Belìce hanno trovato spazio negli stand gastronomici, dove è stato possibile gustare i prodotti tipici del territorio.

In contemporanea, tra piazza Falcone e Borsellino e piazza Umberto I, i visitatori hanno potuto ammirare l’esposizione di trattori e macchinari agricoli, curiosare tra le bancarelle del mercatino artigianale e scoprire lo stand della Pro Loco di Partanna.

La musica ha accompagnato l’intera giornata con l’energia della Drepanum Jazz Band, il duo Marilisa Nastasi (voce e chitarra) e Giuseppe Messina (sax contralto), il gruppo Belice Folk Studio a cura di Rosario Guzzo e, infine, il folk travolgente de I Picciotti di Matarò, che hanno coinvolto il pubblico nel suggestivo ballo della “contradanza cumannata”.

L’evento è stato promosso dalla Pro Loco di Partanna con il patrocinio del Comune e dell’UNPLI, mentre l’estemporanea di pittura è stata curata dall’associazione “Partanna ‘mpinta a mala banna”.

Per l’occasione, il Castello Grifeo è rimasto eccezionalmente aperto al pubblico con ingresso gratuito.

A conclusione della giornata, la premiazione del trattore più bello e del miglior dipinto realizzato durante la mostra ha regalato un ultimo momento di festa. Ma forse il premio più grande è stato proprio esserci: condividere sorrisi, tradizioni, ricordi e valori che, nonostante il tempo, non smettono di unire.

Il Primo Maggio a Partanna è tornato a essere molto più di una ricorrenza: è stata una festa del cuore, della comunità, della memoria contadina. Un momento per dire grazie a chi lavora, a chi resiste, a chi sogna. E a chi, con orgoglio, continua a coltivare la propria terra, anche in un mondo che corre veloce.

La riuscita della manifestazione è stata possibile grazie al generoso supporto degli agricoltori, delle attività commerciali e dalle associazioni locali.

Un grazie corale che ha ridato vita a una tradizione che sembrava ormai perduta, ma che oggi è tornata più forte e sentita che mai.

Breve video:

Video gallery

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza