Covid-19, in Sicilia torna obbligo mascherina all'aperto fino al 31 dicembre

Il Presidente della Regione Siciliana ha firmato una nuova ordinanza dopo aver sentito le autorità sanitarie

Redazione Prima Pagina Partanna
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01 Dicembre 2021 22:59
Covid-19, in Sicilia torna obbligo mascherina all'aperto fino al 31 dicembre

Torna in Sicilia l'obbligo di mascherina nei luoghi affollati e arrivano ulteriori misure anti covid restrittive in vista del Natale. A prevederle una nuova ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, adottata dopo la relazione dell’assessorato alla Salute. I provvedimenti sono in vigore fino al 31 dicembre. Innanzitutto l'obbligo del tampone. Dovranno sottoporsi all’esame, nei porti e aeroporti siciliani, anche i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito.

Nel nuovo dispositivo si legge che "tenuto conto dell’incidenza del virus e della sua diffusione anche nella variante comunemente nota come Omicron, le misure di prevenzione hanno applicazione, fino al 31 dicembre 2021, anche per i soggetti provenienti in Sicilia dalla Repubblica del Sudafrica, dal Botswana, da Hong Kong, dallo Stato d’Israele, dalla Repubblica Araba di Egitto e dalla Repubblica di Turchia, compresi tutti coloro che abbiano soggiornato e/o transitato in questi Stati nei 14 giorni precedenti all’arrivo nel territorio siciliano".

Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o vi abbia transitato nei 14 giorni precedenti, dagli Usa, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi. Inoltre, viene quindi introdotto l’obbligo di portare la mascherina sempre con sé e di indossarla anche in tutti i luoghi aperti al pubblico particolarmente affollati.

"Speriamo che l’Ue -ha dichiarato Musumeci a Skytg24- possa adottare un provvedimento equo e omogeneo per gli Stati membri: abbiamo la necessità di preservare non solo le feste natalizie ma il tessuto produttivo perché non potrebbe più sopportare una ulteriore chiusura delle imprese. Un provvedimento restrittivo, temporaneo e straordinario ma di grande efficacia preventiva è necessario. Io circa dieci giorni fa ho detto di essere favorevole all’obbligo vaccinale inteso in una cornice di prevenzione". 

Musumeci ha sottolineato: "ho paura che non avendo dati particolarmente allarmanti rispetto ad altri Paesi, in Italia si stia perdendo troppo tempo. La variante sudafricana dice la scienza appare veloce anche se non virulenta, quindi potremmo trovarci con una diffusione assai rapida del contagio e quindi serve adottare misure restrittive: alcune Regioni vanno già verso il giallo".

L'impennata in Sicilia di vaccinazioni, più del 30% di prime dosi nell’ultima settimana, è stata così spiegata dallo stesso Musumeci: "può anche essere effetto dell’introduzione del super green pass". Musumeci ha fornito un altro dato significativo: "Siamo all’81,76% delle terze dosi, leggendo il dato anche io sono rimasto sbalordito. Sono convinto -ha infine dichiarato il Governatore- che nell’area «no vax» ci sia una fascia di cittadini cosiddetti non irriducibili, che per timore o insufficiente informazione. rimane diffidente. Credo che con un provvedimento drastico e restrittivo, ovviamente straordinario, potremmo recuperare questa larga fascia di indecisi. I dati dimostra che l’80 per cento dei ricoverati negli ospedali non ha fatto vaccino". 

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