Caso Denise, Piera Maggio: "Parlate! Prima che per voi sia troppo tardi..."

Nuove rivelazioni e nuove piste per gli investigatori? Ieri manifestazione per Giornata dedicata ai Bambini Scomparsi

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
26 Maggio 2021 08:27
Caso Denise, Piera Maggio:

Dopo 17 anni nei quali sembrava fosse calato l’oblio sulla vicenda, nelle ultime settimane è un continuo rincorrersi di colpi di scena nel caso Denise Pipitone. Ieri sera in occasione della "Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi" si è svolta una manifestazione dinanzi la stele di piazza Macello, realizzata ed installata nel 2014, dedicata a “Denise ed a tutti i bambini scomparsi nel mondo”. 13 fiaccole in rappresentanza dei 13 quartieri cittadini sono state accese quale simbolo della vicinanza della Città ai genitori di Denise e di tutti i bambini scomparsi e dei quali non si hanno più notizie.

Erano presenti il sindaco Salvatore Quinci, il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano, Piera Maggio e Piero Pulizzi (in foto insieme al sindaco Quinci), genitori di Denise Pipitone. Ai giornalisti Piera Maggio ha detto: "dopo 17 anni il nastro si sta riavvolgendo sulle stesse persone che erano dentro la vicenda. Facciamo lavorare la Procura vediamo cosa emergerà. Noi attendiamo novità. Adesso -ha sottolineato Piera Maggio- forse c'è una città molto più matura. Chi non parla però ha paura, fortemente paura.

È questa una cosa molto strana, anomala. Ringrazio tutti i Comuni che hanno raccolto l'appello del sindaco di Mazara del Vallo esponendo lo striscione "Verità per Denise". Ci sono ancora persone -ha aggiunto- che sanno cosa accaduto realmente quel primo settembre 2004. A loro mi rivolgo: ripulitevi la coscienza. Fatelo prima che per voi sia troppo tardi. Apritevi, non abbiate paura. Sarete tutelati". Infine un pensiero alla sua Denise che oggi avrebbe 21 anni: "Denise è amore puro. È una bambina che è sta voluta.La immagino una bella ragazza e spero che sia felice ovunque si trovi.Noi l'aspettiamo a casa".

Nei giorni scorsi invece in altra rivelazione e’ stata quella di Fabrizio, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, che dal salotto di Barbara d’Urso ha detto: “dal tono in cui mi disse la frase e dalla maniera evasiva in cui mi rispondeva, ho avuto la sensazione netta che era stata lei a commettere quel gesto criminoso. In tre anni di assidua frequentazione ho imparato a conoscerla e a capire quando diceva le bugie"- ha dichiarato l'uomo agli investigatori. Fabrizio ha aggiunto: "in lacrime mi diceva che da quando l’avevo lasciata non ci stava più con la testa e non capiva quello che faceva". E poi ancora: "dalle sue parole e da quelle lacrime ho avuto paura e sconcerto avvertendo che era una specie di confessione in merito al suo diretto coinvolgimento nella scomparsa della bambina. Pur non ammettendolo chiaramente, dall’intesa che c’era fra noi ho intuito che lei aveva effettivamente commesso qualcosa di grave nei riguardi di Denise".

Intanto dopo la riapertura delle indagini due nuove persone sono finite nel registro degli indagati: Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi (il padre biologico della bambina) e madre di Jessica, e Giuseppe della Chiave, nipote di Battista, il testimone sordomuto oggi deceduto, che aveva rivelato di aver visto a Mazara del Vallo la bambina in braccio al giovane Giuseppe.

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