L'associazione Guardiani del Territorio invia lettera agli on. Sammartino e Di Mauro in merito alla crisi idrica

Ecco quanto si legge nella lettera

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
29 Gennaio 2024 10:26
L'associazione Guardiani del Territorio invia lettera agli on. Sammartino e Di Mauro in merito alla crisi idrica

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dai Guardiani del territorio. Ecco quanto si legge:

L’Associazione I Guardiani del Territorio mostra preoccupazione in seno alle criticità della crisi idrica derivante dalla Diga Trinità, evidenziando che la mancanza di azioni tempestive ha causato danni irreversibili all’agricoltura locale mettendo a rischio le fonti di reddito e minando la stabilità economica della nostra comunità.

Per tal ragione abbiamo scritto alla Regione riservandoci di adottare misure legali per ottenere il riconoscimento dei danni subiti dagli agricoltori a causa dell’incapacità di gestire la crisi idrica. Questo il testo della lettera indirizzato agli Onorevoli Luca Sammartino e Giovanni di Mauro che inviamo anche agli organi di stampa con preghiera di pubblicazione:

Gentili Assessore Sammartino e Assessore Di Mauro, ci rivolgiamo a Voi con grande preoccupazione e delusione riguardo alla completa assenza di interventi da parte della Regione per affrontare la crisi idrica derivante dalla Diga Trinità. La mancanza di azioni tempestive ha causato danni irreparabili all'agricoltura locale, mettendo a rischio le fonti di reddito degli agricoltori e minando la stabilità economica della nostra comunità. La mancanza di intervento immediato in questa situazione critica è inaccettabile.

Le colture sono in pericolo, e il fatto che la Diga Trinità continui a scaricare acqua a valle senza alcuna risposta efficace da parte della Regione è un segno di negligenza e irresponsabilità. La gravità della situazione ci spinge a sollevare la possibilità di adottare misure legali contro la Regione per ottenere il riconoscimento dei danni subiti dagli agricoltori a causa dell'assoluta incapacità di gestire la crisi idrica. Potrebbe essere necessario considerare un ricorso collettivo, come una class action, per garantire che gli agricoltori ricevano giustizia e compensazioni adeguate per le perdite subite.

Questa lettera serve come avvertimento formale della nostra intenzione di perseguire azioni legali, se necessario, per proteggere gli interessi degli agricoltori e costringere la Regione a rispondere della sua mancanza di azione in questo momento critico. Chiediamo nuovamente, con fermezza, che la Regione intervenga immediatamente per porre rimedio a questa crisi idrica e adotti misure concrete per proteggere il settore agricolo locale. È urgente istituire una task force dedicata e coinvolgere gli agricoltori nel processo decisionale per garantire una gestione efficace delle risorse idriche.

Le nostre risorse agricole sono troppo preziose per essere sacrificate a causa dell'inazione. Confido che Voi prendiate immediatamente le misure necessarie per evitare ulteriori danni e che rispondaiate in modo tempestivo alle legittime preoccupazioni della nostra comunità agricola.

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