“Io non ho mai visto un "bambino mai nato" fare così tanto rumore!” Così il consigliere comunale Giusi Piccione interviene sul dibattito innescato, anche a livello nazionale, in merito alla delibera approvata la scorsa settimana da 23 consiglieri comunali (contrari soltanto i consiglieri comunali Daniele Nuccio, Luana Alagna e Linda Licari) per l’istituzione del “Registro dei bambini mai nati” proposta proprio da Giusi Piccione (in foto copertina).
Nello specifico, si intende modificare il regolamento cimiteriale in atto rendendo sepoltura al feto abortito con un numero di identificazione e un nome, seppure di fantasia. A questo si accompagnerebbe l’iscrizione in un apposito registro anche contro la volontà della donna e dell’uomo che l’hanno concepito. La delibera è stata molto attaccata da associazioni, movimenti politici, sindacati in quanto considerata anti costituzionale ed un “passo indietro” rispetto alle leggi introdotte a partire dagli anni ’70.
Giusi Piccione, che ricordiamo è anche una attivista del “Movimento per la Vita”, ha così replicato: “Fuorviare, il contenuto di una delibera e strumentalizzarne il contenuto, soprattutto su temi così delicati è un fatto molto grave. La delibera introduce tre semplicissime cose: 1)Il cambiamento nel regolamento cimiteriale della dicitura"PRODOTTO ABORTIVO" con "Bambino mai nato"; 2) L'istituzione del registro dei "Bambini mai nati"; 3)L'individuazione di uno spazio cimiteriale dedicato.
Il primo punto vuole dare dignità al feto al di sotto delle 28 settimane, il quale non verrà più definito "prodotto abortivo " come qualsiasi materiale di scarto, ma "bambino mai nato" per sottolineare il valore inestimabile della vita umana. Il secondo punto, da dignità al bambino mai nato, che su volontà dei genitori potrà avere oltre ad un numero, un nome. Il terzo punto, riguarda l'individuazione di un luogo all'interno del cimitero, che possa essere "spazio"per ricordare ed elaborare la perdita.
Nella delibera non c'è giudizio alcuno!
L'aborto ricordo che non è solo volontario e ci sono veramente tantissime mamme che si ritrovano ad abortire per ragioni cliniche di vario genere. Non si parla di ribaltare le leggi Nazionali che regolamentano in materia di aborto, ma semplicemente dare dignità ad un dolore troppo spesso vissuto silenziosamente nel cuore delle madri che si ritrovano volontariamente o no, ad affrontare questo tipo di esperienza.
Prendo le distanze dagli attacchi che in questi giorni hanno innescato divisioni e spaccature, introducendo odio e giudizio. Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno votato favorevolmente, cogliendo il senso profondo della delibera."
Giusi Piccione conclude così: “voglio ricordare tutti coloro che hanno voluto esprimere il proprio sostegno e apprezzamento alla delibera così discussa e attaccata: Ass. Culturale società Domani (Francesca Bentivegna, Paolo Piro, Paolo Facella, Martina Italiano, Fabrizio Macciaro, Santo D'Alcamo, Francesco Damiano, Francesco Muratore, Reina Gianfranco, Massimiliano Falletta, Domenico La Porta, Valentina Troina, Marina Massaro), Presidente Cav di Palermo (Dott.
Luciano Maria D'Angelo), Diocesi di Palermo(Sorella Daniela Spatola), Mpv Palermo(Giovanni Alessi), Prof. Alberto Maira, (Reggente Regionale di Alleanza Cattolica), Presidente Cav Caltanissetta (Avv. Giuseppa Naro), Sergio Coniglio(coordinatore del PDF Ag, Direttivo Cav Opera don Guanella di Agrigento, Gerlando Mazza, Alleanza Cattolica, Dott.ssa La Porta(Presidente MPV Palermo), Carolina Varchi, Donatella Isca, Giuseppe Gandolfo, Angela La Ferrera, Pasani Franco, Don Bruno dell'Opera di Birgi, Don Enzo Vitale E tanti altri che non riesco ad elencare..
La vicinanza di Diego Torre del forum delle famiglie e Lillo Fiore, la Presidente Regionale Pina Petralia dei Mpv. E tanti messaggi di incoraggiamento e stima da parte di amministratori locali e politici da ogni parte d'Italia”.
Francesco Mezzapelle
