M5S Mazara: “Giochi di piccolo cabotaggio politico. Altri anni difficili per la nostra amata città”

Redazione Prima Pagina Partanna
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14 Novembre 2019 08:02
M5S Mazara: “Giochi di piccolo cabotaggio politico. Altri anni difficili per la nostra amata città”

La seduta del consiglio comunale di ieri ha fatto registrare altissimi momenti di tensione. Ad innescare la reazione, per certi versi anche sopra le righe di alcuni esponenti della maggioranza consiliare, è stata la lettura da parte del consigliere della Lega Giorgio Randazzo (vedi copertina durante il suo intervento in aula)  di un documento intitolato “Contestazione incompatibilita’ consiglieri comunali e amministratori. L.r. 31/1986 – diffida ad adempiere” presentato al  Segretario Generale e Responsabile Anticorruzione del Comune di Mazara del Vallo, dott.ssa Antonella Marascia (e per conoscenza al Presidente del consiglio comunale, al Prefetto di Trapani, all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, all’Autorità Nazionale Anticorruzione) firmato dai consiglieri comunali  Giorgio Randazzo (Lega Salvini Premier), Antonella Coronetta (Movimento 5 Stelle), Maurizio Pipitone (Movimento 5 Stelle), Ilenia Quinci (Lega Salvini Premier).

Successivamente all'infuocato dibattito in aula vi è stata la votazione per la ricomposizione della Commissione per le Garanzie Statutarie dopo le dimissioni da questa dei consiglieri di maggioranza che ne facevano parte, una sorta di "ripicca" politica dopo la vicenda che aveva visto Randazzo, allora presidente della stessa Commissione, rendere pubblico il mancato pagamento di alcune tasse di alcuni componenti della Giunta comunale. Di quella prima Commissione ne faceva parte anche il consigliere del M5S Antonella Coronetta che però adesso, insieme a Randazzo non figura più nella nuova Commissione formata da Massimo Giardina (presidente), Nino Zizzo (vice presidente), Arianna D’Alfio, Giuseppe  Palermo, Antonio Colicchia , e due altri componenti dell'opposizione, cioè Girolamo Billardello e Giovanni Iacono Fullone.

A seguito di quanto avvenuto è stata diramata la seguente nota dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Mazara del Vallo (in foto di copertina due consiglieri del M5S Antonella Coronetta e Maurizio Pipitone): "Il Movimento 5 Stelle Meetup di Mazara del Vallo, in merito al consiglio comunale del 12 Novembre, interviene a chiarimento di alcuni punti trattati e del modo di fare politica della maggioranza. Partendo dal fatto interno al M5S, l'allontanamento del consigliere Girolamo Billardello dal locale meetup, ha costretto gli altri due portavoce al passaggio al gruppo misto.

Quello che è successo nella trattazione dei punti all'odg dell'ultima seduta di consiglio ci lascia invece, ahinoi, presagire anni difficili per la nostra amata città. Sulla mozione sanità la posizione del Movimento, sostenuta anche dall'on. Tancredi all'ARS, di visione strategica e di collaborazione costruttiva con l'amministrazione, è risultata chiara e ben compresa anche dalla maggioranza, che, come ribadito dal consigliere Palermo, non ha voluto recepire la mano tesa del Movimento. A noi sembrano giochi di piccolo cabotaggio politico, una visione stantia e più che vecchia: una politica morta e sepolta! Di male in peggio con la commissione statutaria.

Decaduta per motivi che è superfluo ricordare, si è proceduto all'elezione di consiglieri cari alla maggioranza, decretando promozioni e bocciature secondo il solito parametro: solo noi e chi con noi. Successivamente si è eletto un presidente della commissione di maggioranza laddove, per fair play, dovrebbe essere concesso all'opposizione. Siamo evidentemente sulla buona strada. Auguri! Sulla questione che interessa diversi consiglieri comunali per il mancato pagamento di tasse e tributi comunali, motivo di ineleggibilità o di decadenza, la cui mozione è stata firmata anche dai due consiglieri Coronetta e Pipitone, la maggioranza si è superata, pensando bene di minimizzare il problema sulla falsariga del Sindaco che, solo qualche tempo addietro, ricordava come l'80% dei mazaresi non li pagasse, accusando l'opposizione di inutile caccia alle streghe.

Ci appare, pertanto, strano l'atteggiamento della maggioranza che sembra invitare la cittadinanza a non pagare malgrado i servizi siano regolarmente svolti. Ci viene un sospetto: si medita uno sciagurato ed ignobile default in modo da fare 5 anni di bilancio commissariato e non fare niente dando la colpa a quelli di prima? Ma quelli di prima non stanno quasi tutti con la maggioranza? In questo caso non finiamo con gli auguri in quanto seriamente preoccupati per la folle ipotesi che si intravede e che butterebbe la città in uno stato di desolazione assoluta che graverebbe su tutti i mazaresi". Comunque è curioso che a Mazara del Vallo, forse unico caso in Italia, resista la coalizione, seppur di opposizione, formata da M5S e Lega, ex partners nel Governo nazionale.

Francesco Mezzapelle

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