L’on. Piera Aiello risponde ad un comunicato del sindaco di Partanna Nicola Catania, inerente il programma “Non è l’arena” di Giletti del 7 giugno

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
09 Giugno 2020 13:39
L’on. Piera Aiello risponde ad un comunicato del sindaco di Partanna Nicola Catania, inerente il programma “Non è l’arena” di Giletti del 7 giugno

A seguito della nota vicenda accaduta sull'emittente di La7 che ha coinvolto anche la città di Partanna, dopo il commento del sindaco Nicola Catania, la deputata Piera Aiello presente all'interno del programma di Giletti, con un post su facebook, risponde al sindaco di Partanna ed a tutto il territorio esprimendo un suo commento personale e trasparente di ciò che è avvenuto. Riportiamo di seguito il messaggio che ha pubblicato la deputata Aiello: "Carissimi, ho letto il post del Sindaco di Partanna Nicola Catania, anche mio Sindaco in quanto sono e sarò sempre una cittadina di questo paese. Il sindaco scrive che il paese è cambiato, ritengo abbia ragione ad essere indignato, ricordo a tutti che mai ho detto che i miei concittadini erano o sono mafiosi, neanche quando trent’anni fa,con una bambina per la mano, ho lasciato Partanna nell’assoluta indifferenza di tanti.

Adesso ci si indigna, vero! è passato un messaggio sbagliato e chiedo scusa ai partannesi onesti, ma voglio anche ricordare che se le strade non sono più piene di morti ammazzati, dove è stato versato anche sangue di innocenti, bisogna riconoscere che il merito è contestualmente di due "pazze" che per amore della propria terra hanno rinunciato alla libertà, alla propria casa, ai propri affetti, alla propria vita. Mi duole veramente che tutto ciò possa creare imbarazzo, mi duole con tutto il cuore, ma non dimentico l’indifferenza che ci è stata riservata, non dimentico che ai funerali di Rita Atria a portare la bara ci fossero le donne di Palermo al posto di quei cittadini che oggi si indignano. Tuttavia non voglio essere polemica ma questo è un peso che mi porterò fino alla morte, il tradimento è la cosa più brutta che si possa subire, in specialmodo se il tradimento viene perpetrato da persone a cui si vuole bene e delle quali ci si fida. Avete visto tutti che quando parlo di queste cose si scatena l’inferno, in particolare alcuni giornali locali diretti da sedicenti giornalisti che tutto sanno, conniventi con con un sistema mafioso, perché la mafia non è solo coppola e lupara , la mafia è convivere con un sistema che ti priva della libertà di parola, rendendoti servo del potere".

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza