L’8 marzo di ogni anno ricorre la festa delle donne, ma ormai sembra che questo avvenimento sia qualcosa di superficiale, uno dei tanti eventi in cui il ruolo di spicco lo ha il consumismo e non il vero significato della giornata internazionale delle donne. Nel ‘900 molte donne si sono battute per rivendicare diritti che non appartenevano al genere femminile, a partire dal suffragio femminile, raggiunto in Italia ancor più tardivamente rispetto a molte altre nazioni. Nonostante gli enormi passi compiuti, tutt’oggi le differenze di genere sussistono, in quanto la nostra società, soprattutto in un paese molto piccolo e con una popolazione giovanile poco rappresentata come Partanna, è ancora estremamente maschilista.
Noi ragazzi, però, siamo stati fortemente sensibilizzati a questi temi e cerchiamo di superare le barriere che i nostri predecessori hanno costruito. La Consulta Giovanile di Partanna è costituita da molte ragazze, la vicepresidenza fino a poco tempo fa era affidata ad una donna, l’Ufficio Stampa è interamente al femminile. Questo indica il forte interesse del genere femminile nei confronti della politica e del sociale. Raggiungere la parità di genere dal punto di vista pratico e ideologico è stato e sarà difficile, ed è in questo che la Consulta Giovanile vuole impegnarsi, perché solo se noi ragazzi abbiamo ben chiaro che tutti gli uomini e le donne hanno gli stessi diritti, a prescindere, appunto, dal sesso, allora potremo lasciare alle generazioni future un mondo dove le differenze di genere non precluderanno più le donne dal compiere delle scelte ad oggi considerate immorali o poco consone.
Ufficio Stampa della Consulta Giovanile.