''Ricordare è il primo passo per non dimenticare'' lo ha detto sabato sera il Presidente della Consulta giovanile di Partanna, Michele Simplicio, durante l’inaugurazione del campetto da basket nato grazie ad un progetto, presentato dalla Consulta stessa, che si è aggiudicata i fondi del bilancio partecipato, messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Fondi con i quali, sommati ad un ulteriore intervento previsto dalla Giunta Catania, si è riusciti a riqualificare un’area della zona “Camarro”, ovvero quella di Piazza Matteotti e del plesso scolastico di “Santa Lucia” e riconsegnarla ai giovani come spazio di svago e aggregazione.
''A Francesca e alla famiglia Cuttone, mi legano tantissimi e felicissimi ricordi personali; ho avuto modo di vederla crescere e ci accomunava la grande passione per il Milan; ecco perché siamo emozionati e al contempo orgogliosi di avere sposato la proposta dei ragazzi e li abbiamo costantemente supportati in questa iniziativa''. Queste le parole del Sindaco di Partanna, Nicolò Catania, che hanno preceduto il commovente e toccante ricordo di Giovanni Cuttone, papà di Francesca: ''La mia Francesca era una ragazza simpatica, dolce, amava la vita, lo sport e soprattutto il basket. Amava questa terra, la sua terra, nella quale era ritornata e nella quale voleva con Vincenzo, suo futuro marito, costruirsi una famiglia''.
Alla cerimonia, hanno inoltre presenziato: il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Cangemi, l’Assessore Noemi Maggio, l’Assessore Antonino Zinnanti, alcuni consiglieri comunali, la Vice Presidente della Consulta Martina Ditta, il Segretario della Consulta Antonio Voi, una rappresentanza della locale caserma dei Carabinieri, familiari e amici della famiglia Cuttone e tantissimi giovani e cittadini che, come detto dal Sindaco ''La presenza massiccia dei partannesi, sottolinea ancora una volta il forte spirito di comunità che vive la mia città''.
Dopo la scopertura della targa, la manifestazione si è conclusa con dei canestri simbolici da parte del Sindaco Catania e di Giovanni Cuttone.
