Piera Aiello, domenica 25 settembre, si è recata al seggio n.3 allestito presso la scuola media di Partanna, che lei stessa ha frequentato da ragazza, per esercitare dopo 31 anni il diritto di voto.
L'abbiamo raggiunta telefonicamente per porle alcune domande.
Redazione: On.le Aiello, lei è tornata diverse volte a Partanna, ma cosa ha significato tornare a votare?
Piera Aiello: Si sono tornata tante volte a Partanna, ma questa è stata speciale, dopo 31 anni, entrare nella scuola media che ho frequentato da ragazza, da cittadina Partannese ed esercitare un diritto che per anni non avevo potuto espletare, è stato toccante. Un diritto che da 31 anni mi era stato negato come Piera Aiello.
R:Sempre in tema elettorale: a giugno si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, pensa di tornare a votare?
P.A.: Certamente a giugno ritornerò a votare, con la speranza che ci siano liste con giovani interessati a fare politica sana, in un territorio come la Sicilia, dove molto spesso ci sono connivenze con la criminalità organizzata.
R: Come è stata la sua esperienza da parlamentare?
P.A.: La mia esperienza parlamentare è stata bella, impegnativa, difficile, in un ambiente ostile alla parola giustizia, dove molto spesso i bisogni dei cittadini vengono ignorati.
R: Dopo questa esperienza politica cosa farà domani Piera Aiello?
P.A.: Prima di ogni cosa, mi voglio disintossicare di quell’aria che regna in parlamento, ritorno al mio vecchio lavoro, in Regione Siciliana, continuerò ad andare tra i giovani nelle scuole a parlare di legalità, a fare memoria, ma soprattutto cercherò di fare interessare e innamorare i giovani alla politica. L’unica cosa che rimpiango è non essere ancora in commissione antimafia dove ho depositato tre relazioni, frutto di 4 anni di lavoro, di ricerca, di acquisire atti. Comunque proseguirò nel cammino che ho intrapreso 31 anni fa, dentro o fuori dalle istituzioni.
R:Cosa ne pensa di questa legge elettorale che non consente di poter esprimere la preferenza per un candidato che invece ci viene "imposto" dall'alto?
P.A.: Questa legge deve essere cambiata, la gente deve votare la persona che più gli ispira fiducia, se non cambierà in parlamento avremo sempre i soliti dinosauri che sempre ci sono stati e nulla hanno fatto e nulla faranno e chi ne pagherà le spese sarà sempre il cittadino bisognoso.
