Il sindaco della città, Francesco Li Vigni, con un post sul suo profilo Facebook, scrive all'ex assessore Atria dopo quanto dichiarato nel suo saluto al consiglio comunale.
Si può rimpiangere un passato, quando il presente va in un' altra direzione, ma è d'obbligo rappresentare ciò che è stato, possibilmente, con la massima onestà e possibilmente con obbiettività.
Caro Massimiliano, i Partiti erano presenti sin dall' alba di questa maggioranza e Tu ne sei un esempio essendo stato eletto in quota Lega. La politicizzazione che sembrerebbe averti turbato al punto tale di rimpiangere un passato libero da condizionamenti politici è un falso storico perché le deleghe sono state affidate su base politica e soddisfacendo quelle che erano le legittime aspirazioni dei partiti di cui anche tu ne facevi parte. Se nel corso dell' ultimo anno all' interno della maggioranza si è delineata una nuova realtà politica è normale dare legittimità di rappresentanza in Giunta a quest'ultima e non vedo nessuna politicizzazione che prima non esistesse.
Non c'è stata nessuna metamorfosi, perché la costante civica di questa maggioranza è, e continuerà ad essere, il progetto di programma. Forse caro Massimiliano hai dimenticato che è su quello che si è creato un patto che ha messo insieme diverse anime e sensibilità politiche? E quello resiste e continua ad essere la stella polare della maggioranza. Forse ti risulta che all' interno dell'aula consiliare la maggioranza si è divisa in gruppi di Partito? Esiste sempre quel patto che si è dato il nome di "Nuove Visioni" e che ad oggi gode di buona salute.
Inoltre voglio ricordare che le tue dimissioni scaturiscono da logiche interne alla Lega a cui Tu hai voluto manifestare gratitudine, durante l'ultimo Consiglio Comunale, ringraziando l'On. Turano per l'incarico che ti è stato affidato presso la Regione Siciliana. E cosa c'è di più politicizzato del tuo epilogo in Giunta Comunale?Caro Massimiliano, non ti dò le attenuanti generiche per la tua dichiarazione, perché so che non sei uomo che idealizza il passato dandone una lettura romantica, ma bensì sei persona pragmatica che se si lascia andare anche a letture romantiche del passato lo fa solo per mettersi in una posizione aperta a tutte le evenienze future.
Ad maiora semper.
