I capi scout di Partanna sono gli ultimi a lasciare il raduno nazionale RN24 di Verona

L'evento ha visto la partecipazione di oltre 18000 capi provenienti da tutta Italia

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
28 Agosto 2024 10:26
I capi scout di Partanna sono gli ultimi a lasciare il raduno nazionale RN24 di Verona

Un fiume di comunità capi scout, provenienti, da tutta Italia, tinge di blu questo agosto che volge al termine, un blu che ha seguito il richiamo dell'Agesci e che ha cercato strade per parlare di felicità. Generazioni di felicita è stato il motto della Route Nazionale 2024 appena conclusasi in quel di Verona, preso Villa Buri. L'RN24, l'acronimo più diffuso, si è svolto dal 22 al 25 agosto, ed è stato un grande importante evento creato per celebrare i 50 anni dalla nascita dell'associazione ed alla quale hanno partecipato anche 6 capi di Partanna insieme ai figli di 2 di essi.

I capi di Partanna a Villa Buri da sx: Mimmo Cangemi, Annalisa Gioia, Gianvincenzo Bacile, Maria Elena Bianco, Giuseppe Catania, Elisabetta Valenti.

I capi scout del Partanna1, insieme agli altri 18000 educatori, hanno vissuto 4 giorni intensi lavorando sul tema "Felicità" con incontri, sguardi, confronti, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo prezioso di costruire strumenti per analizzare la realtà di oggi in cui i nostri giovani, scout e non, sono immersi e per provare a definire le sfide educativo-metodologiche e il percorso che potrebbe fare l’AGESCI nei i prossimi anni per essere realmente al passo con i tempi e supportare i capi nel fondamentale quanto difficile ruolo di educatore.

Sono stati giorni in cui, tra la vita da campo e cammino, tutti i capi presenti hanno potuto assorbire a più livelli input di crescita. Nei telegiornali e nelle trasmissioni di questi giorni sono risuonati i motti delle tre branche scout fare del nostro meglio, estote parati e pronti al servizio e quel blu entusiasta si é esteso a macchia d'olio ovunque. Quanti fazzolettoni colorati, quanti scarponi sporchi, quanti sorrisi e quanta felicità...

Quante facce da quelle dei capi più giovani a quelle dei capi più anziani. Quante mani alzate, quanti distintivi, quanti accenti. Tutti fratelli, insieme. Gli scout sono artigiani, artigiani di educazione, di gioia, di cammino in Cristo e strada...da calpestare per crescere uomini onesti e laboriosi e aperti all'altro. Con ospiti di rilievo (tanti i nomi famosi che hanno dato contributi importanti) si é parlato di accoglienza, di cura, si speranza, di canzoni, di cammino di fede, di pace, di passione, di vera e propria vocazione scout.

Tanti i personaggi famosi intervenuti per sostenere l'Agesci e i capi scout.

Lunedi 26 tra polvere e operai alle 12:30 le comunità capi siciliane del Partanna 1, Gaiano Castel Ferrato 1 e Nicosia 1 nell'ennese, Trabia 1 nel palermitano, hanno lasciato per ultime l “Arena24” chiudendo ufficialmente l’evento principale della Route Nazionale delle Comunità Capi 2024. (foto di copertina)

MariaElena Bianco dice: "Verona...arrivo. Nello zaino emozione, paura, entusiasmo e tanta eccitazione" poi continua "In un mondo veloce che va veloce in cui "l'atomizzazione" dell'essere umano è galoppante noi dobbiamo darci l'occasione di accogliere. Accogliere è fare spazio, è darsi una rivoluzionaria occasione di libertà, è andare controcorrente. È ricordarsi quanto siamo umani e quanto bisogno abbiamo di essere umani. Accoglienza è lentezza, é "povertà", è semplicità... Accogliere è avere il coraggio di dire a noi stessi che non ci bastiamo, che la nostra fragilità è porta, che non dobbiamo essere soli ma Soli tra gli altri e dare luce. Accoglienza è rivoluzione"

Annalisa Gioia dice: "Seppur con alcune difficoltà logistiche dovute ai grandi numeri, mi ritengo felice di aver vissuto questa esperienza unica che sarà difficile da dimenticare"

Giuseppe Catania dice :"Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole che il presidente della CEI, cardinale Zuppi, ha detto durante l'omelia: "Siete capi. L’AGESCI è una delle poche realtà dove questo termine è evidente, libero da confronti e competizioni perché come deve essere, di solo servizio...senza di voi il popolo scout non cammina. Siete tanti, ma quanti altri ne servirebbero per potere dare la possibilità di conoscere e seguire il miglior maestro della vita che è Gesù...Ecco perché essere capi: per i ragazzi, per camminare nella vita vera, per cambiare questo mondo e renderlo felice non perché va tutto bene, ma perché ho qualcuno con me e ho speranza.

Capi perché nessuno resti indietro, per non avere paura degli imprevisti, per camminare contemplando e difendendo il Creato e le creature, per imparare ad arrangiarsi, arte così importante per chi cammina davvero! Vi prendete responsabilità in un mondo che ama il ruolo e la considerazione, ma senza legami e sacrifici. Essere capi vi ha cambiato e vi ha reso migliori. Ognuno personalmente e tutti insieme avete, in tanti modi, rinnovato quella promessa che fin da piccoli ha orientato la vostra vita: “Fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese”.

Solo così si educa e chi educa cambia." "

Così hanno commentato al loro arrivo alcuni dei partecipanti. L'Agesci ha chiamato ed il gruppo del Partanna 1 ha risposto partecipando ad un evento storico importante, l'ultima route nazionale era stata nel lontano 1997 ai Piani di Verteglia. Esserci è conferma del senso di responsabilità del gruppo di capi e della gioia che infonde questo cammino. Buona strada ai capi e a tutti gli scout con la speranza che questo fuoco arda sempre e sempre più forte.

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