Secondo anniversario dell’ordinazione episcopale per il Vescovo Angelo Giurdanella

Il messaggio del Vescovo in occasione dell'anniversario

Redazione Prima Pagina Partanna
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07 Ottobre 2024 11:09
Secondo anniversario dell’ordinazione episcopale per il Vescovo Angelo Giurdanella

Il 4 ottobre scorso è ricorso il II anniversario dell’ordinazione episcopale del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Il 4 ottobre 2022, infatti, monsignor Giurdanella ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella Cattedrale di Noto, consacrante il Vescovo Antonio Staglianò, co-consacranti il Vescovo Domenico Mogavero e l’Arcivescovo Giuseppe Costanzo. Monsignor Giurdanella ha poi preso possesso della Diocesi il 15 ottobre. Qui di seguito il Messaggio del Vescovo in occasione dell’anniversario.

Da Assisi vi raggiunga il mio saluto e il mio pensiero colmo di gratitudine per la vicinanza e la preghiera a testimonianza del vostro affetto in occasione del mio II anniversario di ordinazione episcopale. Vi condivido fraternamente alcuni pensieri frutto della mia meditazione odierna. Non ci poteva essere luogo migliore, Assisi, festa di San Francesco, per fare memoria di questo grande dono a servizio della nostra Chiesa di Mazara del Vallo. Qualunque sia il nostro servizio nella Chiesa, siamo tutti chiamati a servire nella logica e nello stile del bel Pastore.

Bello perché buono, misericordioso, compassionevole. Gesù ci cerca, fissa il suo sguardo su di noi e con la sua voce inconfondibile, ogni giorno, ripete a me e a te: «seguimi». Passando vede, vedendo ama, amando chiama e chiamando invia. E ancora: «Venite e vedete». Andarono, videro, rimasero. Lui è capace di sorprenderci sempre quando si incontrano ricerca sincera e novità di Dio, sosta e ascolto, contemplazione adorante e dilatazione del cuore che rende il servizio gratuito, audace, pronto.

È l’amore riversato nei nostri cuori che fonda, motiva e misura il servizio agli altri. Donazione gratuita e appassionata verso tutti, amore alla chiesa, sequela incondizionata. La vita non un vagabondaggio alla cieca ma un pellegrinaggio accompagnato dal “misterioso viandante” Cristo Gesù che cammina con noi. È un pellegrinaggio con una meta sicura: il cielo del Padre dove non ci sarà più lutto, né dolore, né lamento. Siamo chiamati a condividere la gloria di Maria perché anche noi, per grazia siamo figli simili a lei, nostra madre.

Oggi la preghiamo perché mentre si snoda il santo viaggio, rivolga a noi gli occhi suoi misericordiosi, ci rischiari la strada, ci richiami la meta, ci mostri Gesù il frutto benedetto del suo grembo, ci conceda la pace. San Francesco ci ispiri come somigliare in tutto a Gesù, come accogliere e vivere il santo vangelo. E infine Vi chiedo di pregare per me, perché sia fedele al servizio apostolico, affidato alla mia povera persona, e per intercessione della beata Vergine Maria, diventi tra voi ogni giorno di più immagine viva e autentica del bel Pastore, maestro e servo nostro, il dolcissimo Pastore di tutti.

Il Signore che ha iniziato in noi questa opera la porti a compimento. Dio continui a benedirci.

Fonte: Diocesi

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