Se avete già visto il video in apertura saprete gìa che ci sarà un ospite molto prestigioso per il quarto appuntamento per il Palmosa Fest, sabato 5 novembre alle ore 18, con ingresso libero, presso la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo. Si tratta del noto giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che presenterà il libro dal titolo “le Siciliane”. Il festival che è nato dalla collaborazione tra la Pro Loco Selinunte di Castelvetrano, il cui Presidente è Pier Vincenzo Filardo e l'Amministrazione comunale guidata da Enzo Alfano ha ricevuto il patrocinio del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, il cui direttore è il dott.
Felice Crescente. A dialogare con l’autore ci sarà il giornalista e scrittore Alberto Samonà, che fino a poche settimane fa ha retto l’assessorato regionale alla Cultura ed a moderare l’incontro la direttrice culturale del Festival la docente e scrittrice Bia Cusumano. La presentazione del libro sarà arricchita dalle letture curate da Irene Bonanno e dalla performance musicale di Giuseppe Clemente e Francesca Impallari. Savatteri, giornalista del Tg5 è autore della fortuna serie di gialli editi da Sellerio “Makari”, dai quali è stata tratta una serie televisiva Rai di successo con l’interpretazione di Claudio Gioè ed Ester Pantano.
In questo saggio edito da Laterza l’autore ci racconta come una lunga tradizione letteraria e cinematografica ha rappresentato la donna siciliana come una figura stilizzata: vestita di nero, segregata dalla gelosia, costretta dai familiari a castigare i propri istinti. Un'immagine lontanissima dalla realtà, che si compone invece di tante storie del tutto estranee a questo archetipo. Il quadro è ricchissimo: dalla santa patrona Rosalia a Franca Viola che fece cambiare leggi e costumi; dalla giornalista e scrittrice Giuliana Saladino alla "vecchia dell'aceto" che nel ʼ700 preparava pozioni per avvelenare i mariti; dalla cantautrice Rosa Balistreri all'editrice Elvira Sellerio e alla prima miss Italia.
In queste pagine di Savatteri si scoprirà che nelle donne della più grande isola del Mediterraneo, comune era la volontà di reinventare il proprio destino.