Paolo Aurelio Errante Parrino, 77 anni, castelvetranese, è sfuggito al mandato di arresto della Procura di Milano, rendendosi irreperibile.
Errante Parrino, già condannato a dieci anni per associazione mafiosa, è ritenuto un uomo d’onore della famiglia di Castelvetrano. Secondo i magistrati, aveva compiti di pianificazione e decisione strategica per conto del mandamento trapanese e fungeva da collegamento tra la mafia lombarda e i vertici di Cosa Nostra.
Per i pm, era il tramite con Messina Denaro, trasferendogli comunicazioni cruciali per le attività illecite dell’associazione.
Nonostante il quadro accusatorio, la sua posizione è stata oggetto di interpretazioni contrastanti. Nell’ottobre 2023, il gip Tommaso Perna aveva respinto la tesi della procura di Milano sull’esistenza in Lombardia di un patto tra mafia, ‘ndrangheta e camorra, rigettando 140 richieste di arresto e disponendo la custodia cautelare solo per 11 persone. Anche per Errante Parrino, il gip aveva escluso l’arresto, portando la procura a ricorrere al Tribunale del Riesame, che ha infine accolto la richiesta.
Dopo il via libera definitivo della Cassazione, i carabinieri hanno arrestato una decina di persone coinvolte nell’inchiesta ‘Hydrà della Dda di Milano, che ha messo sotto indagine oltre 150 individui. L’ordine di carcerazione, confermato dalla Cassazione dopo il rigetto del suo ricorso, non è stato eseguito dai Carabinieri che ieri, si sono recati presso la sua abitazione di Abbiategrasso, alle porte di Milano, ma l'anziano si è reso irreperibile e sono in corso le ricerche per assicurarlo alla giustizia.
L'uomo era tornato recentemente agli onori della cronaca nazionale dopo un 'intervista che era stata rilasciata alla redazione della trasmissione "Lo Stato delle Cose" di Massimo Giletti