Erano i vivandieri del boss Messina Denaro, condannati i coniugi Bonafede-Lanceri

Alla donna che aveva una relazione con il boss inflitti 13 anni e 8 mesi di reclusione, 6 anni e 8 mesi al marito

Redazione Prima Pagina Partanna
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12 Gennaio 2024 15:03
Erano i vivandieri del boss Messina Denaro, condannati i coniugi Bonafede-Lanceri

I coniugi Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede avevano scelto il rito abbreviato ma il giudice per le udienze preliminari di Palermo ha inflitto loro ugualmente una pesante condanna per aver accudito Matteo Messina Denaro nel corso della sua latitanza. La donna è stata condannata a 13 anni e 8 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, per aver accudito e protetto la latitanza del defunto boss. Mentre sono stati inflitti 6 anni e 8 mesi al marito Emanuele Bonafede, imputato di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena.

Ad accusare i due coniugi i pm Gianluca De Leo e Piero Padova che hanno porto le prove a loro carico con decine di immagini che dimostravano che i due avevano ospitato Messina Denaro, durante la latitanza, a pranzo e cena nella loro casa di Campobello di Mazara consentendogli – dicono gli inquirenti –di trascorrere molte ore in piena tranquillità ma, anche e soprattutto, di incontrarsi con numerose persone e infine, ma non per importanza, di entrare ed uscire dalla loro abitazione effettuando accurati controlli per ridurre il rischio di essere avvistato dalle forze dell’ordine».

Dalle indagini era emerso altresi che la Lanceri e il boss avevano una relazione, e che nel 2017 il boss aveva comprato al figlio dei Bonafede un Rolex da 6300 euro quale regalo della cresima.

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