Nel processo d'appello ai due coniugi Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede sono cadute le accuse di concorso esterno per la vivandiera ed amante dell'ex latitante, boss Matteo Messina Denaro, la stessa si è vista dimezzare la pena che era stata inflitta in primo grado. Per la Lanceri, che aveva scelto il rito abbreviato, era arrivata la condanna a 13 anni e 8 mesi mentre i giudici del secondo grado di giudizio hanno deciso di derubricare il concorso esterno in associazione mafiosa in favoreggiamento riducendo così la pena a 5 anni e 8 mesi. La sentenza riguarda anche il marito, Emanuele Bonafede: per quest'ultimo il capo di accusa di favoreggiamento resta e da 6 anni e 8 mesi, in appello, la pena è scesa a 4 anni e 4 mesi.
Dimezzate le pene per i vivandieri di Messina Denaro
In appello cadono le accuse di associazione mafiosa derubricate in favoreggiamento per i coniugi Lanceri - Bonafede
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