Corruzione al cimitero di Trapani, il sindaco Tranchida: “Sistema malato e antico”

Redazione Prima Pagina Partanna

A poche ore di distanza dalle cinque misure cautelari eseguite dalla Polizia per i presunti reati di corruzione e concussione al cimitero comunale di Trapani, il sindaco Giacomo Tranchida ha diffuso il seguente comunicato stampa:

"L’Amministrazione Comunale di Trapani, nelle sue articolazioni politiche e gestionali di vertice, reiteratamente e nel tempo, ha denunciato e segnalato alle competenti Autorità Giudiziarie, anomalie e disfunzioni. Nessuno si è girato dall'altra parte, ed è stato assicurato il massimo supporto al fine di individuare eventuali responsabilità; e nel contempo, sono state adottate scelte gestionali e organizzative atte a contenere le deleterie azioni degli ipotizzati fenomeni criminosi sin dalla prima oggettiva percezione di tanto.

Gli sviluppi dell’ inchiesta, non appena resi pubblici, riteniamo che meglio documenteranno il quadro complessivo degli accadimenti, responsabilità e connivenze. Di certo, nessuno sconto e nessuno strabismo da parte di questa AC: chi sbaglia paga e senza sconti per alcuno.Finalmente il cimitero di Trapani – al netto di criticità storiche ed in alcuni casi infrastrutturali, sulle quali stiamo lavorando - assicura una migliore e piu’ trasparente gestione, tanto e nel rispetto ed in memoria dei defunti e dei loro familiari, quanto ad onore e merito degli onesti e corretti dipendenti comunali e/o di aziende private e di partecipate che al Cimitero comunale operano.

Ringraziamo i cittadini e taluni operatori economici del settore per aver rappresentato, nel tempo, talune segnalazioni e avanzato criticità indiziarie. Esortiamo, atteso che gli sviluppi della vicenda ormai sono pubblici, tanto i cittadini quanto gli operatori economici tutti a collaborare attivamente al fine di accertare tutte le responsabilità che hanno dato vita ad un sistema malato e probabilmente antico e datato".