Amministrative Salemi 2019, liste in fermento tra conferme e incertezze. Saltano fuori i primi nomi

Redazione Prima Pagina Partanna
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16 Marzo 2019 10:44
Amministrative Salemi 2019, liste in fermento tra conferme e incertezze. Saltano fuori i primi nomi

Anche il Comune di Salemi quest’anno è chiamato alle urne. È il 28 aprile, la data ‘scelta’ per la tornata elettorale che porterà al rinnovo del Consiglio comunale e all'elezione del sindaco che guiderà là città per i prossimi 5 anni. Se a primavera, con le votazioni, il clima tende a surriscaldarsi a Salemi è ancora mite e caratterizzato dall'incertezza. In poche parole, i salemitani sanno quando andranno alle urne ma non conoscono ancora chi andranno a votare.

Alcuni gruppi delle varie liste, sono ancora al palo, affaccendate a tirare le somme e mettere a punto gli ultimi dettagli, ivi compresa la scelta definitiva dei candidati. Tre liste su quattro liste che si preparano al voto hanno comunicato il nome del proprio candidato a sindaco, mentre nessuna comunicazione giunge sui candidati al consiglio. Comunicazione ufficiale arriva da Domenico Venuti, sindaco uscente che si presenterà con lista civica, da Rosario Rosa, maestro di musica, scelto dal Meetup del M5s Salemi che anche in questa tornata elettorale, con il peso politico sulle spalle, mantiene il proprio simbolo rifiutando alleanze e dalla lista di destra che ha scelto come leadermaker Salvo Bendici, 35 anni, ingegnere.

I candidati consigliere, saranno resi noti entro fine mese. A breve scadrà, infatti, il termine per la presentazione delle liste che saranno composte non più da 21 candidati ma da 16. Il sistema elettorale, rispetto a 5 anni fa, è differente e prevede una sola lista collegata a ciascun candidato sindaco. Si ritorna al vecchio sistema maggioritario ma con una novità: il candidato sindaco che arriverà secondo (purché abbia ottenuto almeno il 20% dei voti) siederà Consiglio comunale e alla sua lista saranno assegnati 4 seggi.

In aula i consiglieri passano così da 21 a 16 con un conseguente risparmio sulla spesa. Nonostante la legge elettorale miri a garantire ai sindaci governabilità e maggioranze omogenee, ai cittadini non viene preclusa la possibilità di praticare il voto disgiunto esprimendo la preferenza per un candidato alla carica di sindaco non collegato alla lista prescelta.

Intanto la città freme per scoprire chi sono i volti, vecchie nuovi, che aspirano al seggio e guardano ad un posto in Giunta.

Ad affrontare la sfida elettorale sarà con certezza una coalizione di destra, attualmente più “chiacchierata” che raggruppa gli attuali consiglieri Nicola Bendici, Giuseppe Loiacono (entrambi di «Diventerà bellissima») Giovanni Fici (Lega per Salvini Premier), Stefano Terranova (“Partito della rivoluzione”).

Al suo interno, secondo indiscrezioni, si collocano anche la giornalista Celeste Caradonna, nuova nello scenario politico salemitano e l’avvocato Roberto Rapallo (designato assessore 5 anni fa nella lista “Cittadini in Comune - Ardagna sindaco”, lista che ottenne l’entrata in consiglio di Fici). Ai due giovani si accostano due volti noti della politica locale che nella scorsa tornata elettorale supportarono Venuti: il chirurgo Biagio Grimaldi e l’imprenditore Vito Lo Castro. Se il gioco delle parti impone cautela è possibile che le liste calino l’asso nella manica solo all’ultimo momento ma anche che gli scenari cambino da un momento all’altro. Manca il nome del candidato a sindaco del gruppo di “Terravutata” il laboratorio politico di cittadini attivi, deciso a scendere in campo per attuare nuove e concrete idee.

Del gruppo politico si vocifera la discesa in campo di Nicola Mezzapelle, 26 anni, studente. All’interno del gruppo Alberto Patti, Silvio Mirabile, Concetta Varia, Giuseppe Bongiorno, Salvatore Caruccio, Camillo Spisso e Francesco Scimemi, “attivisti”che si pensa confluiranno nella lista e comunque intenzionati a continuare a spendersi per la città. A comporre lo schieramento del gruppo pentastellato sembrano esserci nuovi attivisti. Tra questi Stella Maltese, consulente che non fa mistero di essere candidata al consiglio chiedendo supporto ai propri conoscenti.

Tra le vecchie leve, Franco Marino, Nicola Ferotti e Giacomo Piazza, oggi secondo Ufficiale di Navigazione nella Marina Mercantile. Giacomo, 32 anni. Attivista della prima ora, Piazza era stato candidato alla Regione nel 2012. Poche notizie trapelano anche dalla lista a supporto del sindaco uscente Domenico Venuti che dichiara di circondarsi di persone che lo hanno affiancato in questi anni, tra questi Lorenzo Cascio, attuale presidente del Consiglio comunale e Leonardo Bascone (consigliere di maggioranza), Antonio Brunetta e Giuseppe Vultaggio.

Tra i volti noti, secondo indiscrezioni quello di Pietro Crimi, 25 anni, cittadino attivo e membro del Leo Club Salemi e Francesco Giuseppe Fileccia, 32 anni, laureato in Giurisprudenza (candidato 5 anni fa con Salemi nel Cuore – Nicolò Gucciardi sindaco).

È tutto ancora da verificare. Ad oggi il “toto candidati” si alimenta più sulla vox populi che sulle certezze.

In questa partita a quattro, incerto definire a chi andrà il bacino di voti di alcune personalità scese in politica negli ultimi anni come Nino Scimemi (tra i consiglieri più votati all’ultima tornata elettorale), Pino Giammarinaro ( che aveva sottoposto e sostenuto la candidatura di Vittorio Sgarbi) e l’ex sindaco Gino Crimi instancabile tessitore politico che prosegue la propria azione tramite il figlio avvocato Giuseppe.

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