Si è svolta nella giornata del 6.02.2024 dinnanzi al Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, la prima udienza del processo penale per l’aggressione subita presso il pronto soccorso dell’Ospedale saccense da un'infermiera partannese e posta in essere da un quarantenne di Sciacca.
I fatti si sono svolti il nel dicembre 2022 allorquando, secondo le accusa, l'operatrice in servizio presso l'unità di Pronto Soccorso, durante il cambio del turno, veniva prima aggredita verbalmente e poi fisicamente mediante lo strattonamento del braccio sinistro, subendo delle lesioni ed un forte stress psicofisico.
All'evento assistevano diverse persone, tra cui altri operatori sanitari, che subito intervenivano in soccorso della donna la quale era costretta alle cure dello stesso Nosocomio.
La signora G. M. provvedeva prontamente ad informare l'azienda ed a sporgere querela ed all'udienza si costituiva parte civile tramite l'Avv. Accardo Giuseppe, del Foro di Marsala.
L'Avvocato partannese ha dichiarato “Sono oltre 1.600 i medici ed infermieri aggrediti ogni anno in Italia sul posto di lavoro ed il 70% circa sono donne. Un fenomeno di dimensioni importanti che va affrontato in maniera dura, per questo la denuncia e la successiva costituzione di parte civile della mia assistita assumono un connotato che va oltre gli interessi personali e si muove in un'ottica utile ad ottenere interventi maggiori a tutela dei dipendenti sui luoghi di lavoro. Purtroppo gli operatori sanitari oltre a lavorare in perenne emergenza si trovano ad interfacciarsi con gli utenti e da subire lamentele, e sovente anche offese, per disservizi, presunti o reali, certamente non provocati dagli stessi”.
L'udienza si è conclusa con l'ammissione della costituzione della parte civile e con la richiesta di patteggiamento dell'imputato ed è stata rinviata nella prima settimana di marzo.
Nella foto l'Avv. Accardo Giuseppe
