Agevolazioni fiscali per l'eliminazione delle barriere architettoniche: tutto quello che devi sapere

Detrazioni IRPEF, super bonus e incentivi per ristrutturazioni e interventi di accessibilità per persone con disabilità.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
24 Settembre 2024 08:35
Agevolazioni fiscali per l'eliminazione delle barriere architettoniche: tutto quello che devi sapere

I contribuenti che effettuano lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche possono beneficiare di diverse agevolazioni fiscali:

- Una detrazione IRPEF del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (36% per le spese sostenute dopo tale data) per ristrutturazioni edilizie, come previsto dall’articolo 16-bis del TUIR (comma 1, lettera e).

- Una detrazione del 75%, introdotta dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021) e prorogata fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022).

- La detrazione del Super bonus per interventi “trainati”, se eseguiti insieme a specifici interventi “trainanti”.

Detrazione per ristrutturazione edilizia

Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, i contribuenti possono beneficiare di una detrazione IRPEF:

- Del 50%, calcolata su un importo massimo di 96.000 euro, per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.

- Del 36%, calcolata su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.

Tra gli interventi che possono beneficiare di queste agevolazioni rientrano:

- Quelli per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come l’installazione di ascensori e montacarichi.

- Lavori per la realizzazione di strumenti che, attraverso la tecnologia, migliorano la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilità grave, come previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.

La detrazione non può essere richiesta contemporaneamente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie per i mezzi necessari al sollevamento delle persone con disabilità. Si applica solo agli interventi sugli immobili per migliorare la mobilità delle persone con disabilità e non per l’acquisto di strumenti mobili, anche se utili alla comunicazione o mobilità. Ad esempio, l’acquisto di telefoni a viva voce o tastiere espanse non è coperto, ma per questi beni esiste già una detrazione IRPEF del 19% come sussidi tecnici e informatici.

Interventi come la realizzazione di un elevatore esterno o la sostituzione di gradini con rampe, se conformi alle prescrizioni tecniche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, danno diritto alla detrazione.

Detrazione del 75%

La legge n. 234/2021 ha introdotto una detrazione del 75% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per lavori finalizzati al superamento delle barriere architettoniche in edifici esistenti. Questa detrazione si applica a un massimo di:

- 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con accessi autonomi.

- 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare in edifici con 2-8 unità.

- 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare in edifici con più di 8 unità.

Gli interventi devono rispettare i requisiti del decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989. La detrazione copre anche l’automazione degli impianti per l’abbattimento delle barriere e, in caso di sostituzione, le spese per lo smaltimento e bonifica.

Dal 1° gennaio 2023, le delibere condominiali per tali lavori richiedono una maggioranza di almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio, la stessa prevista per il Super bonus e per l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura.

I contribuenti possono optare per:

- La cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione.

- Un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo, anticipato dai fornitori.

Detrazione del Super bonus per interventi “Trainati”

Dal 1° gennaio 2021, gli interventi per eliminare le barriere architettoniche possono beneficiare del Super bonus come interventi “trainati” se eseguiti insieme a lavori “trainanti” di efficienza energetica o antisismici. Gli interventi devono rispettare il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 e devono essere conclusi.

Anche per il Super bonus, i contribuenti possono optare per la cessione del credito o per un contributo sotto forma di sconto in fattura, anticipato dal fornitore.

Le modalità di comunicazione per l’opzione sono stabilite dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 3 febbraio 2022, aggiornato il 10 giugno 2022. Tutte le informazioni utili sono disponibili nell’area tematica del sito dell’Agenzia delle entrate e nella guida “Super bonus 110%”.

N.B. Si consiglia di consultare un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o un commercialista esperto in materia di agevolazioni per persone con disabilità, per ottenere una guida dettagliata su come procedere e verificare la propria situazione specifica.

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