In una calda giornata di inizio giugno, l'amministrazione comunale non si è risparmiata nel voler celebrare in modo sobrio la Festa della Repubblica.
Il sindaco già nella mattina aveva presenziato alla cerimonia a Trapani insieme al Prefetto, poi come ogni anno ha voluto deporre una corona d'alloro dinanzi il palazzo municipale dove sono collocate le lapidi che ricordano i caduti delle guerre.
"Lo scorso anno abbiamo celebrato la libertà ritrovata, dopo il lungo periodo di restrizioni pandemiche" ha dichiarato il sindaco Nicolò Catania, "mentre quest'anno il nostro pensiero va alla guerra che in questo momento perversa in Europa".
"Ci impegneremo a trasmettere alle future generazioni, l'amore per la patria, in modo da poter tornare a festeggiare la Repubblica in modo adeguato" queste le parole al termine della breve cerimonia a cui hanno preso parte il comandante della stazione dei carabinieri il Luogotenente Vincenzo Bonura, il presidente del consiglio comunale Massimo Cangemi, l'assessore Santo Corrente e l'arciprete don Antonino Gucciardi.