Lo scorso 28 dicembre, con soddisfazione del presidente ATI Trapani il sindaco di Calatafimi Segesta Francesco Gruppuso, è stato approvato dall'assemblea dei 25 sindaci della provincia di Trapani lo schema di delibera DUP con schema delibera bilancio, bilancio di previsione con relativi allegati e DUP 2023/2025 con l'assistenza del segretario Panepinto.
Inoltre è stato approvato il verbale di insediamento di fine giugno 2023 in cui i sindaci e lo stesso presidente, che accettava la carica votata all'unanimità dell'assemblea, votarono l'indirizzo politico della scelta della forma di gestione in mista pubblica/privata, da indicare al commissario nominato dal presidente della regione Siciliana On. Schifani ovvero alla dottoressa Barresi. L'ampia soddisfazione arriva anche dal CDA dell'ATI Idrico con i sindaci di Trapani, Marsala, Santa Ninfa e Buseto Palizzolo che già avevano approvato i documenti che finalmente dotano l'assemblea di tutti gli strumenti utili per i successivi adempimenti ; documenti che non erano mai stati portati in assemblea e approvati, finalmente oggi ATI TP ha anche una tesoreria, il revisore dei conti e ogni atto economico/finanziario in linea con gli adempimenti di legge dopo appena 6 mesi di attività di questa presidenza e in condizioni di doppio commissariamento.
A completare il quadro è stato espresso parere favorevole al Piano D'ambito del CTS regionale presentato da questa presidenza subito dopo l'insediamento lo scorso Agosto che finalmente ha concluso l'iter (occorre solamente la definitiva integrazione del Rapporto Ambientale) e che pone la nostra provincia con le carte in regola per chiudere la messa a gara del Piano di Ambito per l'individuazione del soggetto gestore unico, condizione imprescindibile di legge per poter operare e ottenere i finanziamenti.Il presidente ha anche presentato la presa d’atto della struttura gestionale provvisoria che aiuterà la dirigenza ad assolvere tutti gli atti gestionali, complimentandosi con il Dott.
Coraci per l'alto senso del dovere e con i sindaci per il risultato ottenuto. Adesso è la regione che dovrà fare i passaggi e chiarire quale forma di gestione e come andare a gara, decisione che si spera sia condivisa e sinergica con la scelta dei sindaci trapanesi.
