Carni di latti oggi li vinni e domani l'accatti.
Carne di latte oggi la vendi e domani la compri
È un proverbio fresco fresco almeno per me, che mi ha detto il mio amico Giovanni Piazza la sera della presentazione del calendario “Talenti fuori dal comune” dell’associazione “Partanna ‘mpinta a mala banna” (26/12/2021), il quale si era ricordato di questo detto che ripeteva sua madre, la quale facendo riferimento ai piccoli e alla loro forza della vita, che spesso stupisce, raccontava di come certi bambini, arrivati ad un certo punto della loro crescita e senza un motivo apparente arrestavano la loro crescita, diventando fragilini, esili, palliducci, malaticci, occhiaie profonde, ginocchia storte e sottili diventando da come diceva mio padre “arripudduti”.
Anche un mio fratello da piccolo aveva queste caratteristiche, non mangiava troppo perché era "spitìgnusu" di conseguenza era magrolino, pallidino, mingherlino, tutti gli "...ino" possibili, gli venne pure la polmonite e la mattina prestissimo, ancora buio mio padre ci portava “a la mannara” per respirare lo stallo fresco che si diceva facesse bene ai polmoni poi di punto in bianco dall'oggi al domani si sbloccavano e iniziavano a crescere recuperando velocemente, per cui mentre ieri sarebbe stato conveniente venderli, chiaramente è un iperbole, l'indomani vista la veloce ripresa della forma, del colore e del peso si dovevano assolutamente comprare... per cui “oggi li vinni e dumani l’accatti”.
