Polo tecnologico di Castelvetrano alla Srr Trapani Sud

La Regione diffida il curatore fallimentare. Intervento del sindaco Nicolò Catania.

Redazione Prima Pagina Partanna
Redazione Prima Pagina Partanna
15 Febbraio 2022 18:03
Polo tecnologico di Castelvetrano alla Srr Trapani Sud

Polo tecnologico di Castelvetrano alla Srr Trapani Sud. La Regione diffida il curatore fallimentare. Intervento del sindaco Nicolò Catania

Da anni lavoriamo insistentemente, unitamente al Commissario della Provincia, dott. Cerami, al Segretario Generale, Scalisi, ai tecnici e ai legali della Srr “Trapani Sud”, per affermare il principio che l'area di compostaggio del Polo tecnologico di contrada Airone di Castelvetrano debba essere trasferita al patrimonio della Srr “Trapani Sud” e non essere venduta a seguito dell’iter del fallimento della “Belice Ambiente Spa”.

Lo dice il sindaco di Partanna, e Presidente della Srr “Trapani Sud”, Nicolò Catania, intervenendo nel merito ancora una volta e dichiarandosi soddisfatto per la definitiva presa di posizione del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti dell’Assessorato regionale all’energia, che in una nota a firma congiunta del direttore Calogero Foti e dell’Assessore Baglieri ha diffidato il curatore fallimentare dell’Ato Tp2 “Belice Ambiente Spa”, Giuseppe Antonio Lentini, a trasferire entro 30 giorni il Polo tecnologico di contrada Airone alla Srr Trapani Sud. Foti e Baglieri citano il Polo tecnologico come «bene funzionalmente vincolato al servizio pubblico essenziale».

La Regione Siciliana ha tra l’altro inserito su richiesta della Srr l’impianto nel Programma operativo Fesr Sicilia con un impegno di spesa di 6 milioni di euro distribuito nel 2021, 2022 e 2023, per il riefficientamento dello stesso Polo. Il timore è che i fondi UE non utilizzati potrebbero tornare al mittente.

“Il passaggio del Polo al patrimonio della Srr “Trapani Sud” – dice ancora Catania – consentirebbe anche la presentazione delle proposte di finanziamento previste nelle risorse finanziarie del PNRR e, laddove avviata, una gestione pubblica della struttura che comporterebbe immancabilmente un corposo abbassamento del costo della Tari per tutte le famiglie dei Comuni afferenti alla Srr e non solo”.

Comunicato stampa

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